Mercato San Severino: Gerardo Avallone, il fascino della ricerca
Gerardo Avallone è un creatore d’immagini e un ricercatore di emozioni, un artista nella pienezza di ogni sua espressione, che sa raccogliere e far sue le ansie del mondo, un giovane che ha costruito da sé il suo cammino ed ha superato tanti ostacoli con lo spirito di sacrificio e con l’entusiasmo che così spesso si frappongono per rendere più difficile la conquista degli obiettivi.Egli ha creduto nei valori della vita ed ha trovato nella sua stessa interiorità quella fonte inesauribile di ricchezza che gli ha dato l’energia per andare sempre avanti. Da creatore e da ricercatore, Gerardo Avallone ha fermato il suo obbiettivo sul paese natale, sulla storia, sulle tradizioni ed intende con la sua opera di contribuire alla valorizzazione: intima sofferenza, ma sempre piena di fiducia e di entusiasmo, rivolta alla ricerca del dimenticato, nel sommerso, nell’anima del territorio, con lo scopo di portare fuori, allo scoperto, alla luce tesori, per troppo tempo dimenticati, trascurati. Gerardo Avallone lo aveva già fatto in precedenza, alla fine dei suoi studi universitari, con la discussione molto impegnativa della tesi su “Mercato S. Severino nel Rinascimento” raccogliendo per il suo impegno molti autorevoli consensi. Ma non cessa dai suoi studi e dalle sue ricerche, specialmente dopo di aver scoperto affreschi di una notevole importanza nel luogo dove era ubicato il tempio di S. Maria de Rota, datati tra il IV e il V sec. d.C. (con molta probabilità di origine pagana). E la scoperta, oltre ad essere un prezioso reperto architettonico, ha una grande importanza per avanzare successivamente ipotesi sulle nostre origini e sull’intera e complessa storia di Mercato S. Severino. Né si ferma qui l’attività del ricercatore e del creatore d’immagini, oggi alla direzione di un attrezzato studio per la documentazione della città di Mercato S. Severino e delle sue frazioni, una costellazione che costituisce il vanto di tutta la Valle dell’Irno per le opere di insigni Maestri custodite a dovizia nelle sue chiese disseminate lungo il vasto territorio.
conosco questo ragazzo, è veramente capace, serio, onesto. ha fatto anche lavori molto umili per poter studiare. gli auguro affettuosamente tutto il bene del mondo perchè ha creduto nelle sue capacità andando contro un destino segnato.
Gerardo Avallone ha fermato il suo obbiettivo sul paese natale,tutti noi appassionati di cultura, dovremmo fare così, conoscere la propria storia, le proprie tradizioni, contribuire alla valorizzazione della propria città. E’ una figura da prendere come esempio per le nuove generazioni.
bravo Gerardo continua così.
Spero di conoscerla presto!
raffaele da Cava De’ Tirreni
Lo spirito di sacrificio, l’entusiasmo ti hanno reso più facile la conquista degli obiettivi. sei un ragazzo da ammirare perchè hai creduto nei valori della vita trovando la fonte inesauribile di ricchezza per andare sempre avanti. In te vedo me, con l’unica differenza che hai creduto nelle tue capacità metre io ho voluto inseguire la stabilità economica, tutto e subito, la moto, la macchina le ragazze… tutto mi ha reso più povero di prima perchè pur potendo non ho studiato. Tu hai saputo attendere il momento giusto, ti sei privato in passato per aspirare a qualcosa di più oggi, infatti con sacrificio hai lavorato e hai studiato raggiungendo una ricchezza superiore a quelle economiche: la cultura che ti consentirà di poter parlare con tutti.
Grazie ARCHITETTO perchè sei fonte di esempio per tutti noi.
Alfonso
sono in procinto di laurearmi con tesi su testimonianze in epoca pagane, vorrei contattare il maestro Arch. Gerardo Avallone per prendere visione della scoperta dei affreschi di epoca pagana.
mi potete mettere in contatto con lui grazie.
chiedo scusa, ma questo gerardo avallone è il fotografo di mercato s. severino?
se così fosse lo sapete che è candidato al consiglio comunale di Mercato S. Severino con Giovanni Romano SINDACO?
Ho notato solo adesso che vi è stato tanto interesse intorno alla mia persona, chiedo scusa a chi si aspettava delle risposte e non le ha mai avute. Attraverso queste colonne vorrei rispondere a tante domande che mi hanno fatto per strada.
Chi è questo?
Che cosa vuole?
Cosa mi vuole dare visto che durante le elezioni tutti puntualmente ti conoscono e ti promettono?
Sono domande che tutti ci dovremmo chiedere.
Sono Gerardo Avallone, grafico, fotografo e con orgoglio posso dire anche architetto.
Per chi non mi conosce, mi presento: sono un figlio del popolo, proprio così, non mi vergogno di presentarmi in questo modo, figlio di povera gente, quinto di sei figli al massimo seguendo un destino già segnato, potevo essere il servo di qualcuno.
Sin da bambino ho avuto una grande ferita al cuore scaturita dal grido di dolore e di angoscia di una madre che non aveva di che sfamare i propri figli. Avevo sei anni, abbracciai forte quella donna e asciugandole le lacrime le dissi: quando sarò grande lavorerò e ti porterò tanti soldi.
Ho lavorato tanto sin da bambino facendo lavori umili, ma onesti.
Il grande interesse per le innovazioni tecnologiche e le idee imprenditoriali, mi spinsero a costituire una società S.n.c. con un collega studente in architettura. Lui ricco, io povero, misi in atto un piano di lavoro che ebbe grande successo, speravo in un riscatto ma l’abisso economico tra noi era tanto che mi costrinse a rinunciare.
Appassionato sin da bambino di arte e della fotografia, decisi di mettermi in gioco.
Volevo dimostrare agli altri ma soprattutto a me stesso che i soldi non erano e non sono tutto nella vita, esiste la dignità, la voglia di fare, un grido tormentoso di riscatto.
Aprii un’attività imprenditoriale questa volta da solo, debiti su debiti, speranze e ottimismo per il futuro, tutto dipendeva da me, solo da me!
La situazione avrebbe scoraggiato chiunque. Non si vedeva una lira, a stento si riusciva a racimolare le spese. Ho sempre creduto di farcela, non ho mai mollato, con il tempo i risultati si sono visti, giunto ad un minimo di stabilità economica dopo un periodo di sospensione, ripresi gli studi, si stava meglio sulle sudate carte…
Mi sono laureato in Architettura e abilitato all’esercizio della professione in prima sessione.
Alla domanda, che cosa vuole?
Lascio spazio alla vostra immaginazione dicendovi cosa voglio fare:
affiancare Giovanni Romano, leader indiscusso che è stato capace di trasformare un centro rurale, in città conosciuta in tutta Italia.
Le amministrazioni sono costituite da cittadini che hanno l’onore di rappresentarci.
Vorrei avere l’onore di rappresentare:
1. quei cittadini che si confrontano ogni giorno con le problematiche della vita, che non hanno il tempo di fermarsi perchè chi si ferma è perduto;
2. quelle persone che non devono ringraziare nessuno per ciò che fanno se non se stessi, per le proprie capacità, per lo spirito di sacrificio e per la presenza di Dio che gli da la forza ogni giorno;
3. quelle persone semplici ed oneste che sono nate senza la camicia, che non hanno nessuno alle spalle, che hanno avuto il coraggio di mettersi in gioco, volendo vivere la propria vita non da passivo ma da protagonista della propria esistenza;
4. quei giovani ricchi di speranza per il futuro, quelli che hanno avuto l’unica sfortuna di vivere in un tempo difficile ereditato da vecchie cattive gestioni della cosa pubblica;
5. quelle persone anziane che dopo una vita di lavoro e di sacrifici in famiglia e nella società, hanno diritto ad un minimo di rispetto per la propria dignità;
6. quei bambini che hanno diritto ad un futuro migliore rispetto a quello che noi abbiamo vissuto.
Ecco per queste persone mi sono esposto, per queste persone mi sono messo in gioco.
Prima di dare un voto non convinto, meditate bene. Le persone oneste si vedono dalla faccia e da cosa fanno, diffidate da chi vive della politica, di chi non ha ne arte e ne parte. Solo colui che ha patito come voi, che parla la vostra stessa lingua può capire determinate situazioni.
Non serve andar via da S. Severino, la nostra forza è qui, il nostro territorio è pieno di risorse, non bisogna fare altro che organizzarsi al meglio per farlo emergere.
HO UNA STORIA DA RACCONTARE, perché la MIA STORIA è la VOSTRA STORIA, la MIA VITA E’ LA VOSTRA VITA, i MIEI SACRIFICI I VOSTRI SACRIFICI.
Diffidate da chi promette la luna, io non prometto nulla di aleatorio, questo lo lascio fare agli altri.
cosa vuole?
Vorrei un voto di coscienza, senza condizionamenti. Credo nelle persone come me, nelle persone semplici, nelle persone che non vogliono sprecare il proprio voto spesso condizionato da una messa a disposizione professionale rispetto alla propria libertà, rispetto al valore di un voto di coscienza. Intanto si da forza a persone diverse da noi, dove non ti ritrovi, persone che parlano altre lingue e che utilizzano il nostro voto come se fossero noccioline nel sacco per far rumore a proprio piacimento.
Giovanni Romano è un grande, ha dato la possibilità a tutte le categorie sociali sanseverinesi di essere rappresentati, non ha guardato alla culla dove questi sono nati, è un grande esempio di democrazia e come tale sarai proprio tu a decidere chi deve affiancarlo in questo prossimo quinquennio.
SONO UNO COME TE E PER TE UNA SOLA PROMESSA: “ESSERE UN PUNTO DI RIFERIMENTO”!
il TUO…
solo attraverso la fatica, il sudore, il lavoro e un punto di riferimento serio si può attenuare il nostro disagio facendoci riappropriare della nostra dignità umana
Io ci credo
e tu?
Pensaci con coscienza.
,Per contatti Tel. 089\825989 – 3939786122
bellissimo articolo, da chi è stato scritto?
vi è un armonia che è sublime, mitico…
complimenti
anch’io ho chiesto chi ha scritto questo meraviglioso articolo, l’architetto avallone mi ha detto che è stato scritto dal compianto poeta Manzi Carmine da circa un anno scomparso.