Vietri sul mare: una perla nel degrado

Con la presente il sottoscritto Gianluca  Solimene in qualità di dirigente provinciale di AN ritiene di doverLa informare che ad oggi il servizio di spazzamento strade e aree pubbliche nonché la cura del verde lasciano molto a desiderare, con mio enorme disappunto le zone che dapprima erano curate dal personale della Vietri Sviluppo, ora sono abbandonate a se stesse, con il conseguente danno d’immagine che danneggia l’intero indotto turistico, che negli anni passati costituiva il traino per l’intera collettività vietrese. Infatti i numerosi turisti che prima affollavano il nostro comune sono oramai un pallido ricordo, ed in questo periodo di crisi nessuno si attiva per ripristinare la situazione, o quantomeno cerca di sopperire a queste evidenti lacune.Niente di straordinario, ma gli interventi di ordinaria amministrazione devono essere assicurati alla popolazione, che nutre un senso di sfiducia nelle istituzioni a causa degli oramai tristemente noti proclami dei soliti politicanti di turno che si sono succeduti negli anni.Per non parlare poi delle frazioni che seppur trascurate e mortificate dalle precedenti amministrazioni, continuano ad essere lasciate in balia delle onde come le evidenti condizioni di degrado testimoniano. Nulla da imputare ai dipendenti della Vietri sviluppo, che non fanno altro che eseguire  direttive che definirei fallimentari, ma sarebbe opportuno provvedere a effettuare un rimpasto dell’intero assetto dirigenziale della suddetta società, che essendo finanziata interamente a capitale pubblico dovrebbe avere più rispetto anche per gli abitanti di Marina, Raito, Albori, Benincasa, Dragonea, Iaconti-Padovani e Molina. In occasione delle prossime elezioni amministrative, la popolazione vietrese dovrà sancire il definitivo cambiamento scegliendo persone nuove, pulite e veramente determinate a cambiare il volto del nostro martoriato comune, Vietri dovrà ritornare ad essere la prima perla della costiera, dovrà ritornare ad essere meta di un turismo di qualità in grado di apprezzare e valorizzare il nome e i frutti della nostra terra.

Gianluca Solimene