Salerno: Loria esalta lo spirito dell’ITC Ceramiche

Partita apertissima come, in verità, al di là delle apparenze, è stata per l’intera stagione. Fatta sua e con pieno merita gara uno di Finale Scudetto, l’ITC Ceramiche guarda con moderato ottimismo al match di ritorno in programma al PalaSantoru nella giornata di sabato. Lì si deciderà l’assegnazione del tricolore, lì si farà la storia della stagione. “Si commetterebbe un errore gravissimo e imperdonabile pensare che il risultato di gara uno – dice il diesse Loria – sia frutto del caso o di chissà quale fortunata combinazione astrale. Voglio, infatti, ricordare che Sassari ha chiuso al primo posto la stagione solo all’ultima giornata, battendoci nel confronto diretto. All’appuntamento del PalaSantoru (ultima della fase ad orologio ndr) eravamo arrivati a pari punti. Vero è che il Sassari – prosegue – ci ha superati nelle precedenti gare, altrettanto vero è che ogni partita fa storia a sé, a maggior ragione una finale scudetto. Per quanto mi riguarda penso che in finale siano arrivate le due migliori squadre del campionato e che solo il campo potrà dare il verdetto definitivo. Oggi come prima di gara uno il pronostico è apertissimo 50% di possibilità a testa”. Il diesse dell’ITC Ceramiche riavvolge rapidamente il nastro della stagione, una stagione complicata assai per il team a tutt’oggi campione d’Italia in carica. “Credo che qualsiasi altra squadra, dopo il numero impressionante di infortuni che siamo stati costretti a fronteggiare, avrebbe mollato ed invece noi siamo ancora qui a lavorare sodo per riconfermarci sul tetto d’Italia. Ci sono stati momenti – prosegue Loria – durante i quali, in un palazzetto gelido a causa di una perdurante emergenza idrica, ci si allenava in cinque-sei persone. C’era da impazzire ed invece abbiamo fatto quadrato, abbiamo fronteggiato gli accadimenti negativi e gli infortuni, molti dei quali assolutamente fortuiti, e siamo andati avanti con fierezza. Solo per le statistiche ricordo che abbiamo perso Anisenkova quando neanche era cominciato il campionato e che a turno abbiamo dovuto fare a meno per diverse settimane di Crvenkoska, Federspieler, Ettaqui e Pavlik. Mi fermo qui ma la lista sarebbe ancora più lunga, per questo mi viene da sorridere pensando agli alibi che si cercano per giustificare una sconfitta venendo a mancare una sola giocatrice..”. Questo per dire cosa? “Per dire che se l’ITC Ceramiche si è confermata a livelli assoluti, a prescindere da quello che sarà l’esito della gara di Sassari, è solo perchè ha avuto una società che, rispettando sempre i diritti sacrosanti delle sue giocatrici, ha saputo far fronte con lucidità e forza a tutte le emergenze. Anche il cambio dell’allenatore ad una giornata dalla conclusione della fase ad orologio – puntualizza Loria – è il frutto di una scelta ponderata e non certamente un colpo di testa come troppo facilmente qualcuno ha voluto sottolineare”.