Cava de’ Tirreni: Farano in commissione bilancio contro criteri vendita patrimonio comunale
Il bilancio previsionale per l’anno 2011 non rispetta i principi della veridicità e attendibilità richiesti dalla Legge, almeno per quanto riguarda la voce più importante, che è quella del ricavato dalla vendita degli immobili di proprietà del Comune. Questa la denuncia che Mario Farano, portavoce dell’Associazione di Difesa civica, “Davide (contro Golia) Cava”, fa nel corso della seduta della Commissione consiliare “Bilancio e Patrimonio”. Farano motiva la denuncia con la circostanza che mancano i pareri obbligatori di esperti, che attestino quali siano effettivamente i valori dei singoli immobili che si vorrebbero vendere. La mancanza di attendibilità di una parte considerevole delle entrate (sono previsti 16.500.000 di euro dalla vendita), accoppiata al probabile programma di destinarne una cospicua fetta a copertura delle spese correnti, fa cadere tutte le certezze sulla bontà dei numeri esposti. Se infatti le entrate saranno inferiori alle fantasiose aspettative esposte nel bilancio , si potrebbero avere gravi ripercussioni anche sulle spese ordinarie dell’Ente, quali stipendi e bollette, con la necessità di imporre nuove e più gravose tasse. Farano infine invita l’Amministrazione, al fine di salvaguardare gli interessi anche delle future generazioni, a costituire una “task force” formata dai 10 migliori tecnici del Comune ed incaricata d’effettuare ponderate valutazioni degli immobili da vendere, in modo da rendere più veritiero ed attendibile il bilancio di previsione. Ciò farebbe stare Amministrazione, dipendenti comunali e cittadini più tranquilli sulle scelte fatte.