Il funerale rimandato

Angelo Cennamo

317 è il numero dei parlamentari che l’altro giorno hanno approvato alla Camera il decreto sviluppo e, nel contempo, votato la fiducia al governo : un record da quando i finiani hanno abbandonato il Pdl per passare all’opposizione. Il dato ci consegna una maggioranza che si allarga oltre il prevedibile, a dispetto dei recenti risultati delle amministrative e dei referendum. E che riesce a tenere botta ai ripetuti assalti delle forze di centro sinistra, galvanizzate dal vicino tramonto del berlusconismo. Lo chiamano effetto “Lavazza” : più il Cavaliere lo buttano giù, e più lui si tira su. Il discorso tenuto dal presidente del consiglio ai due rami del parlamento è sembrato più pacato e misurato del solito. Nessun annuncio miracoloso, nessuna battuta di spirito sul bunga bunga e, soprattutto, nessun attacco ai pm ( questa sì che è una notizia). Berlusconi ha detto parole di buon senso, improntate alla cautela ( altro fatto eccezionale per un esagerato ottimista come lui), ma rivelatrici di una sicurezza che difficilmente può essere smentita : all’attuale Esecutivo non esiste un’alternativa. Berlusconi sa bene che i tre o quattro partiti di opposizione non sarebbero in grado, specialmente in un momento delicato come quello attuale, di dare vita ad una maggioranza coesa, capace di esprimere una leadership forte ed inattaccabile, meno che mai un programma di governo condiviso in tutti i suoi punti chiave. E’ questa la vera forza del Berlusconi acciaccato dai fallimenti delle ultime uscite elettorali, e dalle grottesche vicende personali : nonostante tutto, nessuno è come lui, anzi meglio di lui. Ma non si fa illusioni, il Cavaliere. La conclusione della parabola è vicina : “Non posso governare tutta la vita”. Ed è qui che il discorso si fa più pregnante, assumendo una dimensione storica : “Voglio lasciare come mia eredità politica un partito aperto a tutte le forze moderate, che si ispiri a quello popolare europeo”. Un vero e proprio testamento biologico di politica liberale per non disperdere quel vasto elettorato riformista che, lui da solo, era riuscito a ricostruire dopo la strage di tangentopoli. Scontato il riferimento all’Udc di Casini e, perchè no, a quel leggerissimo frammento di Futuro e Libertà, ma al netto di Gianfranco Fini. Insomma : belle parole, ma, come ha osservato l’amico ed alleato fedele Bossi, ora tocca pedalare, e molto.

4 pensieri su “Il funerale rimandato

  1. @cennamo:

    ma non è che non esiste una alternativa: è che questo governo deve durare per forza perché se cadesse sarebbe una disgrazia. Ma non perché (forse) il premier diventerebbe Tremonti (o in caso di elezioni forse vincerebbe una coalizione di centrosinistra), ma semplicemente perché con la situazione economica in cui siamo è meglio che il governo rimanga in piedi e che duri. Ha più numeri? Meglio ancora.

    Le alternative DOPO ci saranno per forza: credo che le carte saranno mescolate oltremodo, dopo che lui deciderà di poter andare in pensione (a patto che ci vada, perché secondo me non ha smesso di pensare a se stesso come presidente della repubblica).

    Ma questa foto in cui parlava “core a core” con Di Pietro?
    http://www.repubblica.it/politica/2011/06/22/foto/colloquio_berlusconi-di_pietro_alla_camera-18080162/1/
    Che si saranno detti?

  2. non credo che non esiste un’alternativa, e penso che è giunta l’ora di cambiare registro. il nostro vecchio premier e solamente un opportunista, e ora con i tempi che corrono, per andare avanti non può fare più il gradasso e falso libertario-liberista. oggi deve vivere, e soffrire, fino in fono la contraddizione della sua maggioranza, la quale ha scoperto che non si può tenere insieme il diavolo e l’acquasanta, e dell’opinione pubblica che in maniera palesa ha dimostrato di stimarlo poco come politico, come nonno e come rappresentante degli italiani tutti. prima girara tutto intorno a lui, era il perno di tutta la politica italiana. oggi che i fatti suoi sono, finalmente solo suoi è un poco disorientato ed in cerca di identità.
    per quanto riguarda l’alternativa mi permetto di affermare che chiunque farebbe meglio. e questa è una verità. quindi prima si levano di torno, prima si risolveranno i problemi!

  3. certo che quanto a culto della personalità stiamo dando parecchi punti a tutti i peggiori dittatori passati e presenti!

  4. esiste una maggioranza di palazzo , il governo si sta logorando piano piano da aprile 2010 no nsi fa niente + ……. Berlusconi non è infallibile non è stato infallibile Andreotti , Craxi Spadolini Berlinguer Alminrante Aldo Moro , Malagodi ….. non capisco perchè l’italia sta in mano alla Santachè a Gasparri ,La Russa e Verdini …. cambiamo aria che è meglio

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