Sala Consilina: il Codacons contro il Comune
Quando si dice il “caos”: si rateizza una Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani (rincarata del 60% per l’anno 2008) in due rate a scadenza trimestrale. Un anno ha dodici mesi, così le rate dovrebbero essere Semestrali. I cittadini TAR(SU)tassati chiedono al Comune di Sala Consilina la proroga della scadenza della seconda rata al 30 Giugno 2009. Con questo comunicato vorremmo solamente affermare un semplice principio: la matematica elementare è dominio di tutti. Allora, se in un anno ci sono dodici mesi e dobbiamo effettuare una rateizzazione in un anno, è bene che le rate abbiano cadenza semestrale. Invece, che cosa succede a Sala Consilina? Le bollette con due annessi bollettini di pagamento sono arrivati a casa dei cittadini con l’aumento del 60% in un plico senza timbro postale in data successiva alla scadenza della prima rata. La seconda rata scade a distanza di soli tre mesi (31 marzo 2009) dalla scadenza della prima rata (31 gennaio 2009). In genere, quando si opera una rateizzazione (e sarebbe opportuno farlo in quattro rate) si fa in modo che tra una rata e l’altra intercorra un tempo che si calcola dividendo il numero di mesi in un anno (che sono dodici) per il numero di rate. Questa divisione, nel caso dei cittadini di Sala Consilina, dà come risultato sei. Non sarebbe utile far capire queste operazioni elementari a chi di dovere? La sede Codacons di Sala Consilina ha inviato informativa alla Procura della Repubblica sugli ultimi aumenti. Si aspettano notizie in merito alla questione. La stessa sede aveva già preso una simile iniziativa all’indomani dell’entrata in vigore dell’euro, quando vi fu un aumento generalizzato anche dell’80%, per far capire al cittadino, forse, che gli stipendi rimanevano in euro, ma che i costi dei beni e dei servizi venivano calcolati assumendo l’identificazione dell’euro con la vecchia mille lire. Quella nostra iniziativa fu allora prontamente archiviata. Da ultimo apprendiamo con soddisfazione che i sindaci di Padula e Sala Consilina hanno denunciato alla Procura della Repubblica ulteriori aumenti del costo dello smaltimento dei rifiuti. Qualcuno dice che questo tardivo ravvedimento, a difesa degli interessi dei loro concittadini, sia stato catalizzato da lotte politiche interne al sistema dei partiti locale. Noi chiediamo soltanto, al di fuori di questa lotta intestina, che si proroghi la scadenza della seconda rata della Tarsu al 30 Giugno 2009. Alcuni cittadini sono davvero allarmati sia dai continui aumenti sia da questa strano modo di rateizzare gli importi. Richiediamo immediata risposta dal Comune di Sala Consilina in merito alla nostra proposta.