Riceviamo e pubblichiamo: l’odore della carta
Ventunesimo secolo, padre della tecnologia e dell’innovazione a 360°. Corse frenetiche ci attendono quotidianamente, tutti impegnati, iperattivi. Condizionati in modo negativo e non da tutti i social network che hanno sostituito la stretta di mano ed il sorriso con delle emoticon, e il piacere di una sana chiacchierata con la chat e, non solo. I rapporti sociali stanno incanalandosi e meccanizzandosi sempre più. Stiamo evolvendo troppo in fretta e nella fretta stiamo dimenticando troppe cose. Una tra le tante e’ l’odore della carta. Eh già perché oggi i libri sono disponibili in web, dalla Bibbia alla Divina Commedia. Abbiamo, o quasi, perso il gusto di leggere un libro vero. La consistenza che ha la copertina, il profumo delle pagine, le sensazioni altalenanti che regala, la capacità che l’autore ha di trasmettere il caldo del sole, o la bellezza suggestiva e coinvolgente di un paesaggio che specchia nel mare dei pensieri. Oggi invece il tramonto lo si vede dal pc, lo si guarda ma non lo si vede fino in fondo. Una cara prof delle superiori diceva che leggere fa crescere molto. Da studente non carpivo il vero significato di quelle parole, poi col tempo, crescendo ho messo in pratica quell’insegnamento e devo dirle grazie. Nessun immagine subliminale, nessun sito, nessun motore di ricerca sostituirà mai il piacere che da leggere un libro. Il sedersi su di un divano piuttosto che su di una panchina al parco, prendere fiato e farsi trasportare dal susseguirsi delle righe che diventano pentagrammi sui quali far scivolare le note della fantasia. Credo che valga la pena trasmettere messaggi positivi ai giovani, non per dovere morale, ne per bigottismo, diciamo per principi di conservazione di qualcosa che vale la pena di provare sulla pelle.
Giovanni Trombetta
da queste poche righe, pare trasparire la voglia di accarezzare e sentire il frusciare delle pagine. ottimo linguaggio e buon articolo
l’odore della carta è l’emozione di sfogliare un libro nuovo il primo giorno di scuola..è l’emozione di scrivere il mio nome sulla prima pagina del quaderno di letteratura italiana (sempre il più bello!)…è l’emozione di tuffarmi nei racconti di Pirandello…
è l’odore dei miei ricordi di bambina..che rivivo ogni volta che inizio un nuovo viaggio!!!