Vietri Sul Mare: alla Rosa dei Venti “Pietre che cantano”

Presso lo stabilimento balneare La Rosa dei Venti di Vietri sul Mare Vietri è cultura ha presentato il libro Pietre che cantano di Andrea Ianniello- Giuseppe Vozza Editore- Collana “Pluruverso”.Nell’ambito del salotto letterario,  in riva al mare i giornalisti Vito Pinto e Maria Senatore hanno incontrato l’autore che, in tale fatica letteraria,  basandosi su conoscenze religiose,  mitologiche, folkloriche e musicologiche, introduce nell’affascinante universo delle sculture zoomorfe delle chiese di Aversa, Benevento, Caserta Vecchia, Ravello e Sessa Aurunca. Per lo studioso tali sculture non hanno solo una funzione estetica, ma un significato più profondo, per arrivare al quale occorre fare ricorso alla vasta simbologia rituale, presente in ogni atto umano delle civiltà antiche ed in particolar modo di quella medievale. Così, passo dopo passo, dimostra che quelle pietre hanno in sé scolpiti suoni e note musicali, tanto da poter essere a tutti gli effetti “pietre che cantano”.  L’evento, promosso dal Comune di Vietri sul Mare  in collaborazione con l’ Associazione Giornalisti Cava Costa d’Amalfi “Lucio Barone” ha registrato anche un interessante dibattito per le numerose problematiche che tale opera offre. E così l’intera ricerca procede con un afflato religioso non privo di credenze popolari e di accenti anche simbologici. Un modo per accostarsi al sacro, scoprendone le radici non solo della pietas popolare: un modo di confrontarsi con un presente, ammantato di storia, di culture che hanno segnato il passo del tempo. E che ancora, le pietre, rievocano, rimandando il polso di tradizioni che non hanno cessato d’incuriosire e di stuzzicare la conoscenza di chi s’accosta, a Casertavecchia, come alla cattedrale di Sessa Aurunca, affascinato dall’architettura, ma anche dal fasto di popolazioni che, grazie alle pietre, ancora parlano all’uomo del terzo millennio.