Cava de’ Tirreni: Scarlino sull’assenza al Consiglio Comunale

In merito alla  mancata partecipazione al Consiglio Comunale di Lunedi 22 Agosto u.s con la protesta messa in atto attraverso la presenza del sottoscritto nei banchi riservati al pubblico per l’intero periodo dello svolgimento del consiglio stesso tengo a precisare quanto segue: La mia protesta non era riconducibile al mancato inserimento del punto all’ordine del giorno riguardante le interrogazioni e raccomandazioni a cui sarei stato interessato al momento  per presentare eventuali interrogazioni, ma era il principio che ancora una volta veniva a mancare (anche se  i problemi non mancano e i cittadini aspettano una risposta:  questione prefabbricati, questione Cavese Calcio e le tanto sbandierate inaugurazioni come quella di Villa Schuert dove tutto non funziona); Non è la prima volta che ciò accade, in quindici mesi di consiliatura è la seconda volta che per motivi eccezionali non viene posto l’argomento all’odg; Nella precedente consiliatura ovvero in tre anni e mezzo ciò non si è mai verificato  anche quando ci si è trovati davanti a consigli straordinari; E’ venuto meno l’impegno solennemente preso dalla riunione dei capigruppo, che proprio in merito all’evento straordinario relativo agli abbattimenti, decise in quella data  di soprassedere all’inserimento del punto in oggetto, impegnandosi che ciò non si ripetesse anche in presenza di consigli straordinari fatta eccezione per i consigli “celebrativi” (vedi quello sull’Unità d’Italia.) Pertanto oltre che corretta  credo che sia stata legittima   questa  forma di protesta attraverso la presentazione prima dell’inizio dei lavori al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco, e ai colleghi consiglieri di  una lettera con la quale spiegavo questa  decisione di non voler partecipare “attivamente” al consiglio rimanendo seduto nei banchi riservati al pubblico. Per una questione di mera conoscenza  la lettera verrà inviata anche  all’attenzione del Signor Prefetto. Ringrazio il Presidente  Avv. Barbuti  che più volte durante i lavori del Consiglio mi ha invitato a prendere parte attiva al Consiglio stesso, ma ripeto la mia rinuncia ad esercitare il mio ruolo di consigliere era ed è stata dettata da motivi di natura etica. Per la cronaca il sottoscritto è rientrato  anzitempo dalle vacanze sobbarcandosi 1300 Km senza sosta alcuna,  per poter prendere parte al consiglio avendo sollecitato il presidente e  successivamente il capogruppo del Partito Democratico ad attivarsi  per far  inserire quanto con e-mail avevo già richiesto. Purtroppo c’è stata  la chiusura netta del presidente anche dopo la riunione dei capigruppo avvenuto nella mattinata di Lunedi 22, dove tra l’altro alcuni consiglieri avevano condiviso la richiesta presentata. 

                                                                                        Il Consigliere Comunale

                                                                                                         Pasquale Scarlino –