“Salerno, isola felice: la Rai intervista il presidente Villani

 

La rubrica “Costume&Società” e la trasmissione “Cerca sapori”, entrambe in onda su Rai2, hanno acceso i riflettori sulla Provincia di Salerno, sottolineando la buona q ualità della vita e la genuinità dei prodotti enogastronomici.La giornalista Dorotea Grimaldi ha curato un servizio per la rubrica “Costume&Società” definendo Salerno “..isola felice in materia di rifiuti e capace di portare la Campania in Europa grazie alla Dieta Mediterranea”. La professionista ha evidenziato la qualità della vita in città e in provincia “fotografando” una realtà priva di sacchetti di immondizia per strada. Il decisionismo e la tempestività hanno consentito di non avere quell’emergenza rifiuti che, al contrario,  ha travolto il resto della Regione. Qualità della vita che passa anche e soprattutto attraverso la genuinità dei prodotti. Attraverso la Dieta Mediterranea. Intervistato il Presidente della Provincia, Angelo Villani, che porterà Salerno all’Expò 2015 di Milano. “Abbiamo siglato una importante intesa con la Provincia di Milano durante la Bit, ha dichiarato ai microfoni della Rai, che renderà Salerno protagonista e testimonial della Dieta Mediterranea. Un regime alimentare conosciuto in tutto il mondo e nato nella nostra provincia: ci stiamo battendo per avere l’inserimento nella Dieta nel patrimonio immateriale dell’Unesco”.Sempre la televisione di Stato ha continuato a parlare delle ecc ellenze enogastronomiche dedicando un ampio servizio nella nuova trasmissione “I cerca sapori”. Nel paniere “delle bontà” i limoni della Costa d’Amalfi il pomodoro san Marzano e la nocciola di Giffoni.

 

Un pensiero su ““Salerno, isola felice: la Rai intervista il presidente Villani

  1. Il Presidente ha dimenticato ,come capita a tutti i salernitani,l’esistenza di di un PRODOTTO D.O.P.: IL CACIOCAVALLO SILANO, mentre vengono ricordati i prodotti I.G.P., che sono di rango INFERIORE.BISOGNA FARGLIELO ASSAGGIARE nel Vallo di Diano, dove si produce, fin quandoquesta zona rimane in Campania e non c’è la secessione in Lucania.

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