Oliveto Citra: Comunità Montana Sele – Tanagro

Giornata davvero ricca quella di ieri, 9 settembre, alla XXVII edizione del Premio Sele d’Oro di Oliveto Citra. L’Auditorium Provinciale della piccola cittadina salernitana  ha fatto da cornice a un particolare momento: il ricordo di Andrea Geremicca, Presidente, nonché fondatore della Fondazione Mezzogiorno Europa, scomparso lo scorso 5 maggio. A ricordarlo, il Sindaco di Oliveto Citra, il Geom. Italo Lullo e il Presidente del Comitato Organizzatore del Premio Sele d’Oro, il dott. Carmine Pignata. “Persona straordinaria, semplice e di grande spessore culturale, passionale e disponibile per le comunità interne. Geremicca ha fatto parte della giuria del Premio Sele d’Oro partecipando attivamente alle riunioni e addirittura mettendoci a disposizione la prestigiosa sede di Mezzogiorno Europa.” A ricevere la targa commemorativa, con la quale il Sele d’Oro ha voluto omaggiare un “grande e insostituibile amico del Premio” Alberto Gambescia, Direttore della Fondazione Mezzogiorno Europa che ha ringraziato il Sele d’Oro per aver confermato anche quest’anno il rapporto di fiducia con la Fondazione. Ha poi aggiunto: “È la prima occasione pubblica nella quale mi trovo a sostituire Andrea Geremicca, e non è facile. La sua non è affatto un’assenza banale. Era un uomo a 360 gradi, non tralasciava mai l’aspetto umano. La sua non era mai una critica asettica, da grande teologo, ma era una critica sul campo. Aveva la capacità di stare dentro le cose, non sulle cose. Spero di possedere la sua stessa energia, non si è mai fermato, anche nei momenti più critici della sua malattia ed è per questo che dobbiamo ricordarlo non solo nei pensieri, ma anche e soprattutto nei fatti”. Ha seguito questo momento di ricordo la presentazione del libro Terronismo di Marco Demarco, Direttore del “Corriere del Mezzogiorno”, nonché allievo di Andrea Geremicca. “Libro apparentemente leggero, facile, ha però lo scopo di sottolineare un rischio”, queste le parole di Adriano Giannola, Presidente SVIMEZ. E infatti come ha evidenziato l’autore “oggi correnti culturali differenti si stanno convergendo verso il Romanticismo Sudista, nel nome di un esagerato orgoglio sudista”. Ed è proprio questa la questione sollevata dal libro: lo sviluppo del neoborbonismo . Ci spiega Demarco che l’unica secessione da fare non è quella che vede il Sud separarsi dal Nord o viceversa, ma bisogna distaccarsi dall’idea di un destino scritto, che vede il Mezzogiorno destinato a una sorte negativa. “Il problema – ci spiega l’autore – è che non sapendo costruire delle politiche si  tenta di recupera tutto ciò che è nostalgico, volendo ritornare indietro ad un’ Italia preunitaria”. Ultimi appuntamenti col Sele d’Oro, questa sera, all’Auditorium Provinciale di Oliveto Citra, alle ore 18.00 con la tavola rotonda con i Premiati di questa XXVII edizione, e alle ore 21.00, nella Piazza Europa di Oliveto Citra con “Mediterranei” la Cerimonia di consegna dei Premi del Sele d’Oro di Oliveto Citra.