Conoscenza della cultura lega (Congo Rd): la società lega
La Società Lega è piramidale per costituzione e ciò fin dalle origini. Al vertice c’è il RE, seguito dai suoi immediati collaboratori. I BAMI, la sua longa manus in tutta la tribù e quindi il popolo, in un atteggiamento di servizio e di esecuzione. Le origini della tribù sono nascoste nei tempi più remoti e sono legate a un certo Lega, capostipite e fondatore dell’intera tribù. La concezione del mondo nei suoi confini è molto limitata: tutto si riduce o si riduceva ai Balega e alle tribù circostanti. I primi uomini, venuti giù dal cielo, sono stati fatti cadere proprio nella loro regione e da lì hanno dato origine a tutta l’umanità. Non conoscendo la scrittura, i Balega mancavano assolutamente della possibilità di localizzare nel tempo gli avvenimenti e si accontentavano dunque di tramandare l’essenziale da padre in figlio sino all’epoca coloniale, in cui vennero in contatto con la civiltà occidentale “la nostra penna era il nostro cuore che conservava tutto”.Anche i Balega hanno le loro leggi o tradizioni culturali che sono la spina dorsale di tutta la loro società. Risalgono ai tempi più remoti e sono state tramandate di generazione in generazione, soprattutto attraverso le iniziazioni maschili e femminili che sono considerate una scuola di vita (kimbilikiti quella maschile e yano quella femminile dove ricevono i kuyando, spiegazioni e insegnamenti per la vita). Le infrazioni alle leggi o alle norme di convivenza sono chiamate muzombo e nessuno rimane impunito. La punizione poteva essere la pena capitale se riguardava le tre grandi colpe sociali: furto, adulterio, omicidio. O in multe (capra, pollo) per le infrazioni più piccole che venivano consegnate ai Bami… Il RE è al centro della società e da lui dipende tutto. Lui è il centro spirituale e culturale, dato che è l’erede del capostipite Lega e suo figlio. Raggiunge l’intera società attraverso organizzazioni capillari, soprattutto attraverso l’organizzazione dei villaggi. I villaggi sono generalmente costituiti da poche famiglie, tra le quali regna perfetto accordo. E’ normalmente costruito da due file di capanne che si guardano con al centro la baraza (capanna centrale, luogo del consiglio degli anziani). Si può anche avere la baraza vicino alla propria casa: luogo dove si fa tutto (mangiare, discutere, ricevere persone…). Normalmente il villaggio nasce e cresce per generazione spontanea. Il capo del villaggio è designato o comunque approvato dal Re e dipende in tutto da lui. Le leggi che regolano la convivenza vengono direttamente dal re. Se tutto non funziona alla perfezione, il re può decretare la soppressione del villaggio o mette un altro capo. Se il villaggio diventa grande, il re lo divide con due o tre capi che costruiranno, a loro volta, per prima cosa, la baraza. I capi sono i responsabili di tutto quello che succede nel villaggio e ne deovno rendere conto al Re. Se un villaggio è stato abbandonato, i motivi possono essere: abitudini cattive, influenza di spiriti malefici, malattie, disordine morale… Nel villaggio, ciascun capofamiglia ha la sua casa, con il suo appezzamento di terreno e con i suoi campi: si disbosca un pezzo di foresta, si bruciano le piante e il terreno è pronto per la semina e si possiede un campo.