Lucchetto d’amore!
A Venezia, rimossi i lucchetti dell’amore, per evitare che la ruggine potesse imbrattare il patrimonio artistico culturale dell’antica repubblica lagunare. Di una città che ha offerto sempre ampio fianco non solo alla storicità, ma anche al folklore. Ed all’amore. Non a caso, Anonimo Veneziano, che ruggì negli anni ’80 con Florinda Bolkan, scelse Venezia come location d’una struggente storia d’amore, tra note di vita e spauracchio di morte. Ma gl’innamorati, che amano tubare più dei colombi di Piazza San Marco, proprio non ci stanno ad abiurare alla propria fedeltà. Di qui l’affannosa ricerca attraverso le calli, d’un’altra location in cui poter sbizzarrire i propri sentimenti. La propria passione amorosa…quella che gli stessi ragazzi che si amano di Prevert, cercano ovunque! Anche l’amore un’arte: quando vien vissuto autenticamente e transita su certe vibrazioni emotive, che riescono a scuotere anche gli animi apparentemente più padroni della razionalità! Così Ponte Milvio resterà un pallido ricordo con la sua ansia grafomane di voler immortalare quello ke di magico, da sempre lega due cuori! E che a volte, per paura di smarrirlo, lo si tende a voler incapsulare, custodire, serrare..in un lucchetto di fedeltà per la vita!!