Paestum: tanto per cambiare, la banda di via di Porta Sirena ha colpito ancora
Sabato 1 ottobre alle ore 19,45 due turisti tedeschi hanno subito l’effrazione del vetro posteriore della propria auto con asportazione di Cinepresa, della guida satellitare, di una borsa e vari souvenirs acquistati in quel di Firenze, Pisa, Napoli, Roma, Pompei e Paestum. La vergogna e la rabbia che ho provato nel dover assistere i due malcapitati, moglie e marito, è davvero indescrivibile. In primis mi hanno chiesto di chiamare le forze di polizia. Mi sono attivato immediatamente e, vista l’ora e le precedenti esperienze già segnalate, ho interessato il 112. Nel mentre, tenuto conto che l’intervento richiesto tardava ad arrivare, ho dovuto spiegare ai turisti, tra mille difficoltà, non ultimo quello della lingua ( non conosco il tedesco e non vi era altra possibilità di dialogo se non quel poco di italiano che l’interlocutore mi concedeva) che Paestum era un piccolo paese e non disponeva delle forze di polizia e della operatività in ordine pubblico che le città e paesi da loro visitati assicurano. Con grande pena mi è toccato assistere, per circa un’ora, alle crisi di pianto, rabbia e spavento della malcapitata signora, soprattutto perché si riteneva, a torto visti gli eventi, che una volta scampati da Napoli, nei paesini e soprattutto a Paestum, queste cose non avessero a succedere. Dopo 45 minuti circa è giunta la pattuglia di servizio dei carabinieri di Capaccio Scalo, attivati dalla centrale operativa di Agropoli. Fatti i rilievi del caso i derubati sono stati invitati a recarsi, per la denuncia del furto, presso la locale caserma dei carabinieri alle ore 09,00 di domenica 2 ottobre 2011. Sino a qui i fatti: Le considerazioni sono ben altre. La mozione sulla sicurezza presentata dal sindaco ed approvata all’unanimità in Consiglio Comunale non rappresenta che un primo e piccolissimo passo verso la soluzione del problema, le risultanze che usciranno dal Comitato della Sicurezza non saranno altre che intenzioni buone, qualche indirizzo ma di sicuro di scarsa se non nulla rinfrangenza operativa sul territorio, tenuto conto della disponibilità di risorse economiche, uomini e mezzi. Se solo si fosse tenuto nella debita considerazione e vi fosse stata la reale volontà di costituire un comitato della sicurezza per l’elaborazione di un piano della sicurezza comunale serio, sicuramente oggi il territorio con un minimo di risorse economiche impegnate, avrebbe una maggiore garanzia di legalità. Le considerazioni, amare, fatte nella mia precedente comunicazione in merito ai fattacci accaduti e che accadono ritengo che non bastino, reputo sia il caso di integrarle con un bell’annuncio erga omnes ” Ai turisti che si recano a Paestum, non si garantisce l’integrità della propria autovettura, anzi, questa di certo subirà danni, in particolar modo se parcheggiata in via di Porta Sirena. ” Almeno saremo a posto con la coscienza, nel senso che confessiamo una nostra più che acclarata incapacità.