Riceviamo e Pubblichiamo: investire nella cultura

Investire nella cultura nella società odierna sembra qualcosa di arbitrario e inconcludente perchè purtroppo nel nuovo millennio i valori proposti dalla società odierna e dai mass media sembrano tutti indirizzati verso concetti banali e vacui quali l’immagine, i soldi facili e il potere. Tutto ciò è molto squallido e triste dato che dovremmo investire molto sui nostri giovani che rappresentano la forza futura del nostro paese e dunque incanalarli verso idee e concetti positivi e propositivi come l’amore per la democrazia e verso i più deboli  della società. Muoverli verso il desiderio di emancipazione sociale tramite la valorizzazione delle loro capacità, aiutarli ad esprimere al meglio il loro potenziale e  le loro idee,il loro talento. Queste alcune delle cose che dovremmo fare per dare concretamente una mano a questi giovani che stanno vivendo un momento difficilissimo su molti e più versanti, per cui investire nella cultura a mio avviso è solo qualcosa di molto bello e nel contempo di molto utile. Sono contraria a un governo, a prescindere dal suo colore politico che non da esempi e stimoli votati in tale direzione, difatti i nostri ragazzi hanno bisogno di essere guidati in modo sano ed equilibrato verso un futuro incerto ma che potrà risultare molto favorevole se ci saranno i presupposti per dar loro modo di poter favorire al meglio lo sviluppo delle loro potenzialità. Un plauso va dato alle associazioni culturali del nostro paese che ogni giorno con fondi che rasentano lo zero per cento da parte dello stato, si impegnano con passione e professionalità in un campo arduo e affascinante com’è quello del mondo culturale. Siamo stati “il rinascimento” in Italia  in un lontano passato, non dobbiamo mai dimenticarcelo. Dunque richiediamo a gran voce e tutti insieme, un vigoroso ritorno da parte del nostro bel Paese, all’amore per le arti e la cultura in genere per poter percepire nell’aria un vento di cambiamento verso i valori intramontabili di bellezza e di crescita intellettuale.

Concetta Onesti