Capaccio: Arma, hashish a giovanissimi, spacciatori arrestati

Nella giornata di ieri 17 ottobre, a Capaccio Scalo, a conclusione di una prolungata attività investigativa, i Carabinieri  del Reparto Operativo di Salerno hanno arrestato R. A., ventiquattrenne incensurato del posto e M. A., marocchino, ventitreenne pregiudicato, ma residente in Italia, in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura diretta dal Dott. Franco Roberti. L’accusa a carico degli arrestati è  di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo hashish. L’attività investigativa condotta dai Carabinieri del Reparto Operativo di Salerno  e da quelli della locale stazione Carabinieri  è scaturita  a seguito di  allarmanti segnali provenienti da alcune famiglie, con particolare riferimento al Comune di Capaccio Paestum  ove, tra il 2009 e d il 2010 segnalavano  uno strano  andirivieni di giovani a ridosso della pineta di  Paestum. L’attività investigativa immediatamente attivata faceva rilevare un  preoccupante aumento del consumo delle cosiddette droghe leggere, nella fattispecie hashish, che veniva acquistato da numerosi giovanissimi in modo disomogeneo e frammentario tale da rendere difficoltosa l’individuazione dei canali di approvvigionamento.  L’attento monitoraggio di molti di essi, segnalati nel corso delle attività alla Prefettura quali assuntori, ha consentito di raccogliere significativi elementi di colpevolezza a carico dei due arrestati che, singolarmente ed in maniera indipendente, erano divenuti un riferimento per i giovani consumatori della cittadina cilentana, in grado di garantire loro la costante disponibilità di “fumo”, arrivando a “servire”  in alcune giornate addirittura 25-30 ragazzi. In particolare, lo spaccio avveniva in Capaccio Scalo, che gli acquirenti raggiungevano a bordo di motorini , mezzo prediletto dal marocchino ,  nei pressi degli alberghi che si affacciano sulla pineta denominata , ove risultava particolarmente attivo uno degli arrestati. Ad ulteriore riprova della illecita condotta loro addebitata, nel dare esecuzione alla perquisizione domiciliare a casa del giovane italiano  sono stati rinvenuti e sequestrati ulteriori 5 grammi di marijuana. Entrambi i responsabili sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.