Angri: Pdl, consiglio comunale record, Teheran?
Un vero e proprio blitz dell’Amministrazione Mauri. Solo così può essere definito l’ultimo consiglio comunale che è stato celebrato lunedì sera, in assenza delle opposizioni, e quindi senza contraddittorio, in soli sette minuti. Dopo l’appello, in tutta fretta si è dato il fischio d’inizio ad una corsa per l’approvazione dei punti all’ordine del giorno. Una furbata della maggioranza, che suona come una presa in giro per tutti i cittadini. I presenti, increduli, hanno assistito ad uno spettacolo degno di antichi regimi monarchici. L’amministrazione guidata dal dottore Mauri è al capolinea. Solo una motivata preoccupazione da parte della maggioranza può infatti giustificare l’atteggiamento irresponsabile di lunedì sera. Il sindaco di Angri ha mostrato la sua vera natura: quella di un dittatore che scongiura le già poche possibilità di contraddittorio. La maggioranza consiliare poi, con il proprio atteggiamento, ha dato prova di non avere il coraggio di affrontare le minoranze in consiglio comunale per discutere i provvedimenti, dimostrando di temere il dibattito ed il confronto (forse perché ha i numeri risicati), o perché qualche consigliere potrebbe in tale occasione rispondere o articolare un pensiero fuori dal dettato del primo cittadino. Una circostanza da evitare, perché ai componenti della maggioranza è severamente vitato pensare e parlare liberamente. Il Coordinamento del Pdl di Angri evidenzia che i punti all’ordine del giorno necessitavano di essere discussi: una variazione di bilancio, dove l’Amministrazione utilizza soldi che di fatto non esistono (tant’è vero che nel provvedimento c’è scritto: “Utilizzo dell’avanzo di amministrazione presunto per 400.000 euro”); ed una salvaguardia di equilibrio di bilancio che non c’è (attualmente, il Comune di Angri si trova in una fase di scompenso amministrativo che sfiora i 4 milioni di euro). In una situazione così drammatica, la maggioranza non ha avuto niente di meglio da fare, che escogitare un blitz consiliare. Fanno i furbi, ma siamo convinti che i furbi non andranno lontano, non fanno il bene del paese, e perseguono il solo interesse di rimanere attaccati alla sedia, anche al caro prezzo di governare male la città, conducendola verso il dissesto. I Consiglieri aderenti al PDL, in pieno spirito di collaborazione e nell’interesse della cittadinanza, in consiglio avrebbero fatto notare alla maggioranza che il comune di Angri ha sforato il patto di stabilità di circa 5 milioni di euro, evento che comporterà gravissimi danni, se non ci sarà un recupero entro la fine dell’anno. Con l’andamento della gestione scellerata che attualmente si sta conducendo, si ritiene che, purtroppo, difficilmente l’Amministrazione avrà la capacità di recuperare i numeri. Quindi avremo dei danni ingenti, causati dalla conseguente diminuzione dei trasferimenti statali: pertanto, il Comune di Angri non avrà più la possibilità di fare assunzioni, di accendere mutui e subirà una consistente riduzione nei trasferimenti da parte dello Stato arrivando in tal modo, dopo una lenta agonia, alla paralisi dell’ente. Gli attuali amministratori di Angri, hanno dimostrato una irresponsabilità totale, ed un eccessivo timore per le obiezioni che potevano essere espresse dai consiglieri di opposizione. In sostanza, sono sfuggiti dalle logiche e dai sacrosanti dettati della democrazia. Il coordinamento Cittadino, i dirigenti locali ed il gruppo consiliare del PDL, garantiscono che resteranno sempre vicini ai cittadini angresi, e dalla parte della buona amministrazione, sottolineando i paradossi di una gestione comunale che si trova sul baratro del dissesto, ed invece di rimboccarsi le maniche per risolvere i problemi, gioca a dare la colpa ai suoi predecessori.