Pontecagnano-Faiano: Sel, stazione ferroviaria ricovero clochard !!!

Centinaia di cittadini che ogni mattina frequentano la stazione ferroviaria di Pontecagnano Faiano vivono le difficoltà conseguenti l’inaccessibilità della “sala di attesa” che è sistematicamente occupata da un gruppo di persone disagiate e senza dimora che l’hanno eletta a ricovero notturno permanente. Le recenti avvisaglie del freddo autunnale ha enormemente peggiorato la situazione a carico dei viaggiatori che si vedono costretti ad attendere il treno in prossimità dei binari anche in circostanze di cattive condizioni climatiche che, sappiamo bene, andranno ad esasperarsi nel corso dei prossimi giorni. Come al solito l’Amministrazione Comunale e il Sindaco SICA, già sollecitati sull’argomento, hanno mostrato un atteggiamento superficiale ed ipocrita non affrontando né il problema dei viaggiatori né, tantomeno, quello degli occupanti che, a detta del Sindaco e dell’Assessore ai Servizi Sociali, essendo cittadini non residenti impediscono l’intervento dei servizi sociali comunali. Riteniamo che la giustificazione addotta dall’Ente sia patetica e infondata in quanto una Amministrazione Comunale attenta alle esigenze dei propri cittadini e sensibile alle difficoltà delle persone meno fortunate dovrebbe intervenire urgentemente per affrontare e risolvere questa situazione di sofferenza e disagio. E se è vero che questa povera gente che dimora nella sala di attesa della nostra stazione ferroviaria non è residente nel nostro comune allora bisogna attivarsi verso gli assessorati ai servizi sociali dei comuni di residenza affinchè insieme si possa trovare la giusta soluzione per alleviare le pene a queste persone meno fortunate. Sinistra Ecologia Libertà invita il Sindaco SICA e l’Assessorato ai Servizi Sociali ad adottare, con celerità, tutti gli strumenti amministrativi e di politica sociale per garantire le legittime aspettative dei propri cittadini, in termini di decoro e di fruibilità dei luoghi di pubblica utilità, e ad operare affinchè chi è meno fortunato abbia un sostegno che allevi la propria condizione di disagio.