Salerno: Zitarosa, quale futuro per gl’ interinali della “Salerno Pulita”
I danni causati dal Comune di Salerno, nel settore rifiuti, sono stati e continuano ad essere smisurati. A questi disastri, il commissario liquidatore del Consorzio di Bacino SA2, Avv. Giuseppe Corona, in condizioni sempre più difficili, sta cercando di porre rimedio con un’amministrazione attenta ed efficiente. Nel Consorzio SA2, che gestisce 1/3 delle discariche e dei siti presenti in Campania, si è proceduto, con la sua gestione, ad una razionalizzazione delle spese e ad un attento monitoraggio dei consumi. Esiste, però, ancora un altissimo livello di credito che il Consorzio vanta nei confronti dei Comuni, tra questi Salerno che, con oltre 4 milioni di euro di debito, risulta essere il più moroso di tutti . Stesso discorso vale per la “Salerno Pulita” S.p.A. che vanta crediti per circa 30 milioni di euro ed i cui lavoratori interinali temono fortemente per il loro futuro essendo in scadenza il loro contratto per fine anno. Stessa sorte rischiano i 60 giovani che operano nelle cooperative sociali impegnati nel servizio di raccolta rifiuti. Il nostro Sindaco si giustifica (quotidiani locali del 20.10.2011) dicendo che la causa di tali debiti sono gli investimenti effettuati dall’Amministrazione Comunale per creare lavoro ai giovani e sostegno alle politiche sociali. I fatti, purtroppo, dimostrano il contrario: i giovani continuano a non trovare lavoro e quei pochi fortunati che l’hanno trovato stanno per perderlo; ci sono stati tagli sul sociale, che hanno comportato ulteriori disagi alle famiglie bisognose, agli indigenti ed a quanti anelano ad una vita più decorosa. Altro che sostegno, come lui asserisce. Gli investimenti non si fanno se non si ha la copertura finanziaria! A questo punto ritengo inutile che continui a fare proclami sull’efficienza della macchina economico-burocratica del Comune perché ormai già tutti si sono resi conto della disastrosa situazione economica in cui versano le casse dell’Ente. Una situazione drammatica che rischia di collassare definitivamente se non si riuscirà a trovare uno spiraglio. Allora il Sindaco, non potendo assolutamente contare su entrate straordinarie, lasci stare gli investimenti e pensi ad onorare le preoccupanti posizioni debitorie nei confronti di Enti e fornitori vari che, da anni, attendono di essere pagati e che rischiano la chiusura.