Emergenza maltempo in Honduras: appello alla solidarietà italiana
La furia della natura si è scagliata nuovamente sull’Honduras. Un fenomeno tropicale ha rovesciato, dallo scorso 10 ottobre, una tale quantità d’acqua sul Paese nella zona di convergenza equatoriale al punto da isolare completamente il Sud dal resto del territorio honduregno. Contemporaneamente, fortissime piogge stanno colpendo anche il resto del Paese a causa dell’ingresso del primo fronte freddo della stagione, cosa che contribuirà a non far smettere le precipitazioni nel sud dell’Honduras. Per questo motivo il Comitato Permanente per le Contingenze (COPECO) ha decretato lo stato d’allarme in tutto il Paese ed il Governo ed il Presidente Porfirio Lobo Sosa hanno dichiarato l’Emergenza Nazionale per la situazione in cui si trovano migliaia di colpiti. Da una prima stima raccolta pochi giorni fa dal COPECO, questi i primi disastrosi risultati del maltempo: 13 morti, 57.843 persone colpite, 11.204 senza tetto, 8.183 feriti. Si riportano inoltre 529 abitazioni inagibili, 538 case danneggiate e 75 completamente distrutte, 52 strade colpite, 118 danneggiate. Sono ben 8.853 gli ettari di coltivazioni andati distrutti sommersi dall’acqua. Allo stesso modo svariati ponti e guadi distrutti, scuole seriamente danneggiate, oltre ad ingenti danni e problemi al sistema elettrico e di acqua potabile, oltre che alla rete fognaria. I danni alle persone ed alle cose coinvolgono già 13 Dipartimenti sui 18 totali del Paese. Una drammatica emergenza nazionale che assomiglia sempre più alla tragedia portata dall’Uragano Mitch che si abbatté sull’Honduras nel 1998 devastando il Paese, con un bilancio di 11mila persone morte e 6mila milioni di dollari di danni materiali, e di cui ancora oggi le conseguenze sono tangibilmente visibili. Attualmente migliaia di bambini, donne, giovani, uomini ed anziani hanno bisogno di tutti i generi di prima necessità, dai beni alimentari all’acqua, vestiti, scarpe, medicinali – soprattutto contro la diarrea e le malattie dell’apparato respiratorio e della pelle – prodotti per l’infanzia, pannolini, biberon, latte in polvere, tende di campagna e giacigli. Per tutti coloro che desiderino esprimere tangibilmente la loro generosità e desiderino aiutare ad allevare in parte l’angoscia ed il dolore delle migliaia di honduregni ed honduregne così gravemente colpiti l’Ambasciata di Honduras in Italia ha aperto un conto corrente bancario presso la Banca Unicredit. Le drammatiche proporzioni della calamità naturale hanno indotto l’ambasciatore di Honduras in Italia, Rosanna Guevara, pur cosciente dell’attuale crisi che attraversa il Governo ed il popolo italiano, afare comunque rispettosamente appello alla loro generosità per poter affrontare il disastro che ha colpito il proprio paese. Coloro che attualmente soffrono per la mancanza di tutti i più elementari beni di prima necessità avranno la speranza di vivere ancora in modo solidale. All’appello dell’Ambasciatore si unisce il Consolato Onorario di Honduras a Salerno confidando che le comunità italiane in cui opera il Consolato (le province di Salerno, Avellino, Benevento e le regioni Basilicata, Calabria e Sicilia) possano ancora una volta mostrare la propria grande sensibilità offrendo l’appoggio possibile per fare fronte a questa emergenza. “In virtù delle profonde amicizie ed attestazioni di solidarietà che il territorio di mia competenza ha già mostrato in passato verso il mio Paese, ringrazio sin da ora gli Enti Locali, le Associazioni e Club di Service e sportivi e tutti i privati cittadini che vorranno manifestare il proprio appoggio agli honduregni in questo momento di criticità, restando a loro disposizione per ogni contatto ed informazione utile ed opportuna in merito” spiega il Console Lucia Memoli Voto.