Cava de’ Tirreni: è rinata e cresce sempre più l’associazione” Città Unita”

L’associazione nata diversi anni fa ha un obiettivo ambizioso, quello di dare vita ad un dibattito fecondo nella nostra città, allo scopo prioritario di discutere assieme a tutti i cittadini, in termini assolutamente propositivi, degli argomenti che riteniamo più importanti per il dibattito politico e culturale. Tengo a precisare che non intendiamo costituire una corrente alternativa all’interno del PDL cavese, in cui ci riconosciamo, ma intendiamo sostenere l’operato dell’amministrazione –(che ha un sindaco che arranca per colpa di una Giunta inesistente e dannosa per la città)- e siamo aperti a tutti coloro che si riconoscono nei valori della destra e intendono collaborare per il superamento dei dissidi che attualmente mettono in rotta di collisione le forze che ne fanno parte. Continueremo la marcia per non marcire partendo da una campagna di ascolto attraverso internet e le possibilità offerte dal web 2.0, ma anche utilizzando la sede associativa come luogo di incontro e di scambio di opinioni con tutti coloro che vorranno partecipare a questo processo di condivisione. Contemporaneamente, daremo vita ad una serie di dibattiti pubblici, sia a carattere squisitamente culturale, sia di taglio più politico, per ragionare insieme sui grandi temi locali soprattutto che stanno maggiormente a cuore a tutti noi: lavoro, sicurezza welfare state, sanità, sviluppo, ambiente, viabilità, giustizia, problemi delle giovani generazioni, quali l’elevatissimo livello di disoccupazione giovanile, l’università ed il diritto allo studio sempre più spesso negato. Discuteremo dei temi legati al federalismo e all’esigenza, che avvertiamo sempre più radicata, di immaginare un nuovo meridionalismo. La prima iniziativa è prevista per i primi di ottobre. Ha affermato il Presidente di Città Unita avv. Alfonso Senatore: <<ho fortemente voluto questa iniziativa – perché sono assolutamente più che convinto che, al fianco della riflessione meramente politica e forse prima di essa occorra attrezzare una nutrita serie di appuntamenti (il primo: quale storica sicurezza per Cava), carattere storico e culturale.  In questo senso sono certo che una riflessione su temi fondanti quali il rapporto fra luoghi della memoria e la memoria che di essi ne ha l’uomo comune sia il grande interesse anche per leggere più compiutamente le vicende del presente>>. Senatore incentra anche il suo interesse, sugli aspetti più immediatamente politici: “Credo sia indispensabile –ha dichiarato- poter avere un luogo dove discutere i temi che sono importantissimi per Cava, e per tutti noi (ci incontreremo, pertanto, ogni sabato mattina dalle 9,00 alle 13,00 alla via M. Benincasa n.11), in primo luogo per le generazioni più giovani e senza futuro certo e che purtroppo, in questo difficile momento storico, vivono credo le difficoltà più gravi. Occorre agire affinché, in questa Cava paralizzata dalla crisi e dell’inazione della Giunta, che a dispetto del sindaco, e sempre più incapace e inidonea al compito per cui è stata incaricata.  Finalmente qualcosa si muova, discuteremo ad esempio dei tagli quali sono stati effettuati, e quanti; della viabilità assurda; dei lavori di manutenzione delle strade, dei giardini, delle ville, degli immobili comunali e chi più ne ha ne metta. Discuteremo ancora di come smantellare vecchie e nuove corporazioni professionali, che spesso precludono l’accesso al mondo delle professioni e a chi è meno forte e più attaccabile. Oppure di cosa dobbiamo fare per contestare alla radice e superare l’attuale metodo di accesso a molte facoltà universitarie che penalizza i più meritevoli.  Accanto a queste tematiche, poi, non mancherà la presenza e la riflessione politica su tutte le tematiche attualmente al centro dell’agenda politica nella Città: dalla situazione finanziaria dell’Ente alla manovra urbanistica, dall’ambiente alle politiche sociali e alle politiche dei piani di zona, della zona ASI, dell’asilo Pastore, dell’immobile di San Giovanni, della messa in sicurezza della città, dalla cultura alle politiche per i giovani).