Conosciamo i Balega (Congo Rd): il cane eletto re

Padre Oliviero Ferro

Nella foresta c’è lutto: il vecchio re è morto e ci sarà un mese di lutto. Nel frattempo si prepara la successione. I notabili fanno la loro campagna e,al momento delle elezioni, alla meraviglia di tutti, viene eletto come re il Cane. Il cane accetta e,evidentemente, si da tutto il contegno secondo le sue nuove responsabilità. Il palazzo è rimesso a nuovo e lui stesso ha dimenticato il suo modo di agire abituale per essere ad ogni momento all’altezza della sua carica. Con sussiego, siede a tavola, si mette il tovagliolo, usa piatti, bicchieri, forchette, cucchiai e coltelli. E’ servito a puntino da servi e serve. Egli è veramente un re. Ma c’è un altro animale che vive nel palazzo e non si dà pace: il gatto. Egli, corroso dall’invidia, cerca in tutti i modi di discreditare il cane e di farlo ricadere nelle bassezze della sua vita normale. Per questa, al momento dei pranzi e delle cene, il gatto fa giostrare pezzi di carne e grossi ossi, davanti al re e sembra pazzo di gioia e nella piena libertà. Il cane si fa forza e resiste per giorni e giorni alle provocazioni del gatto, ma poi, seguendo il proprio istinto, cede, dimenticando tutte le etichette e la sua nuova dignità e si getta su quegli ossi. Ne afferra uno dei più grossi, esce dal palazzo e si getta nella terra, dimenticando e rifiutando la sua rispettabilità. Quel giorno stesso segnò la fine del suo nuovo genere di vita.