Comunità Montana Tanagro: operai forestali, Pessolano, la tela di Penelope

 Sulla vicenda che ormai da mesi affligge gli operai a tempo determinato della Comunità Montana Tanagro interviene con decisione Pietro Pessolano, sindaco di Auletta, che non le manda a dire: “Sono molto amareggiato dal protrarsi di questa situazione – sono le parole di Pietro Pessolano – ogni giorno che passa ricorda la tela di Penelope che tesseva di giorno e disfaceva di notte. Quando un accordo sembra in via di definizione, un attimo dopo viene sistematicamente sconfessato dalle parti in campo”. Il riferimento del sindaco Pessolano va alla snervante situazione che alterna sbocchi a chiusure e che allo stato produce solo illusioni per coloro che hanno semplicemente aspettative lavorative. Ed è proprio agli operai che Pessolano riserva la proprie preoccupazioni.“Da primo cittadino – riprende il sindaco di Auletta – non so più quali parole usare per rassicurare gli operai a tempo determinato, tutti padri di famiglia, della nostra Comunità Montana che si distingue tra gli altri enti paritetici a livello regionale per i tanti ed incomprensibili veti posti in essere e che,d i fatto, peggiorano una situazione già grave di suo”. Sembrava che una via d’uscita fosse rappresentata dall’approvazione del Piano di Sviluppo Rurare regionale, cosa che avrebbe garantite le auspicate assunzioni ed avrebbe consentito agli operai interessati di raggiungere almeno le centodue giornate lavorative, la soglia utile a maturare il diritto alla percezione degli assegni familiari per l’intero anno contributivo. Nel suo atto di accusa, Pessolano non risparmia neppure i sindaci della zona del Tanagro e dell’Alto e Medio Sele, a suo dire responsabili della situazione di stallo che ha impedito ai settanta dipendenti della Comunità Montana di sottoscrivere i contratti di lavoro e organizzare i cantieri.“I sindaci di questo comprensorio – attacca Pietro Pessolano – si dimostrano poco o per nulla sensibili al cospetto di una questione così delicata tant’è che si sono completamente affidati agli organi di gestione dell’ente nonostante questi avesse dimostrato di non avere ben chiara la situazione oltre che essere totalmente paralizzata nell’azione, forse perché addirittura incompetente. Come sindaco – conclude lapidario Pessolano – non mi sento rappresentato dalla dirigenza della Comunità Montana Tanagro”.