Napoli, ieri e oggi-Se solo potessi scegliere… Riceviamo e Pubblichiamo

C’è stato un tempo in cui non era tutto così. Questa è cosa certa. Ce lo dicono i nostri nonni, ce lo racconta chi li ha vissuti quei giorni in cui Napoli non era così. Le migliori fiabe cominciano con “C’era una volta…”; e c’era una volta una città meravigliosa, cui poche altre città potevano essere paragonate, in quanto a bellezza, storia, arte.  L’incipit sembrerebbe dei migliori; è il lieto fine a sembrare così lontano. Perché Napoli è bellezza, fascino e incanto, ma è anche contraddizione. E non è più un segreto per nessuno. Crescere pensando che qui non è facile vivere e vivere sapendo che non dovrebbe essere questo il modo in cui crescere. Napoli è anche questo; oggi Napoli, purtroppo, è soprattutto questo agli occhi dell’Italia e del mondo tutto. Ma cos’è successo? Siamo partiti dicendo che non è sempre stato così; eppure c’è chi è pronto a scommettere che la camorra a Napoli ci sia sempre stata, che la piccola criminalità è sempre stato uno degli espedienti per sopravvivere in questa città, che niente è mai stato ordine qui. Ma sapete cosa è andata via? La speranza. Mi figuro, dai racconti di chi l’ha vissuta, una Napoli dai mille volti sì, ma che sa mostrare il meglio di sé al momento opportuno. Immagino dei cittadini che avevano fede nel fatto che, se non fossero state le istituzioni, qualcuno, qualcosa prima o poi avrebbe reso giustizia a questo popolo, troppe volte troppo mortificato. Oggi no. Oggi quel popolo ha fatto spazio alla rassegnazione; ha deciso che, se continuano a volerci malavitosi, forse è giusto adeguarsi a questo stato di cose, pur di campare. Oggi i napoletani onesti continuano a lottare, ma forse perché è giusto che gli altri vedano che ci sono: non che qualcuno creda che qui davvero qualcosa possa ancora cambiare. E’ questa la partita che hanno perso i napoletani, rendendosi complici, seppur talvolta senza esserne veramente consci, di un barbaro sistema, fatto di segrete connivenze e scorrettezze. Potessi rinascere, potessi scegliere, nascerei in un posto lontano da Napoli, in un posto più giusto, più rispettoso. Qualche buon napoletano, che crede ancora di star qui a combattere, probabilmente la chiamerebbe vigliaccheria, perché scappare dai problemi non li risolve; è l’esatto contrario della fierezza che da sempre caratterizza questa gente; è l’esatto contrario dell’amore, da cui, chi nasce in questa terra, difficilmente riesce a liberarsi. Basta riflettere più a fondo però, liberarsi da ogni velo di ipocrisia e ostinatezza: è per il troppo amore che andrei via da Napoli. Per non dover amare ancora una volta questa città come solo un napoletano sa amare e vederla sgretolarsi nelle mie mani, anno dopo anno, giorno dopo giorno. Scapperei da qui e non lo farei per evitare i cumuli di immondizia per strada, non per la camorra, che ai napoletani onesti non fa paura; ma perché quando un contagio è in atto e non ci sono dei bravi medici pronti a curarti puoi solo decidere se restare, fino all’ultimo, affianco al  morente o salvarti, e in nessuno dei casi -questo è certo- potrai ritenerti un vincitore. Il quadro descritto sembrerà disfattista ai più, ma è solo depurato  da ogni retorica illusione. Poi, e in questo si vede un residuo di ottimistica “napoletanità”, la Storia ci insegna che i rivolgimenti sono spesso dietro l’angolo, che anche le storie difficili cambiano, che in ogni fiaba che si rispetti non vince mai il cattivo. Ma questo ce lo mostrerà la Storia.

Grazia Serao

2 pensieri su “Napoli, ieri e oggi-Se solo potessi scegliere… Riceviamo e Pubblichiamo

  1. Sia lodato Gesù e Maria.

    Gent.ma Dott.ssa Grazia Serao, a me non basta dirle che ha scritto un articolo molto commovente, desidero invitarla ad alzare gli occhi verso il Cielo, in quanto è lì e soltanto lì il segreto di portare alla luce ciò che il Buon DIO continua ad elargire a tutti coloro che credono in LUI.
    Da vera Napoletana saprà senz’ altro lottare per portare allo scoperto ciò che da anni si sta occultando nella sua meravigliosa terra di Napoli.
    Un giorno il Papà Celeste scelse un umile sacerdote, proprio di Napoli, Don Dolindo Ruotolo, per mettere ordine e pace nelle coscienze e nelle famiglie di Napoli e di tutto il mondo.
    Chi ha volutamente occultare un tale dono gratuito trasmesso direttamente dalla Divinità?
    Questo sì che lo mostrerà la Storia!
    Sono della provincia di Salerno e amo Napoli anche perchè vi ho studiato e conseguito la laurea in Lingue, Letterature ed Istituzioni dell’ Europa Occidentale presso l’ Istituto Orientale, circa trent’ anni fa.
    Se vuole, può approfondire ciò che è ben custodito nella Chiesa di San Giuseppe e dell’ Immacolata di Lourdes a Napoli, nei pressi del Museo Nazionale dove, dopo aver, ” casualmente?” non credo, scoperto questo immenso dono fatto a Napoli e di conseguenza a tutto il mondo, sebbene acciaccata, io mi sono recata in tale Chiesa nella quale riposano le spoglie di un tale umilissimo e grande sacerdote il Rev.mo Don Dolindo,innanzitutto per ringraziare il Creatore di un tale immenso dono, ma per acquistare nella stessa Chiesa anche i Testi Sacri che non sono commerciabili, il Commento della Sacra Scrittura della Chiesa Cattolica Apostolica Romana dettato direttamente dallo Spirito Santo.
    Come se non bastasse, evidenzio dopo la lettura del Commento dell’ APOCALISSE scritto da Don Dolindo, un netto legame con la Nuova Manna Celeste dettata alla prof.ssa Olga Foini, come lei stessa può notare aprendo il sito: http://www.gabrielearcangelo.it
    Il Buon Papà Celeste aveva donato profezie che oggi si stanno realizzando, come si può leggere nei cinque Sacri Testi che si trovano elencati nel sito su menzionato.
    Le confido che avevo deciso di non commentare più gli articoli pubblicati sul giornale on-line Dentro Salerno, così egregiamente diretto dalla Dott.ssa prof.ssa Rita Occidente Lupo insieme al suo staff e che ringrazio per la loro delicata ed elevata umanità, in quanto l’ indifferenza dei lettori o peggio la loro superficialità stava cominciando ad offendere CHI gratuitamente, ancora oggi si umilia a lasciare il Cielo per venire a dare a tutti noi una mano per uscire dal caos.
    Ecco che la lettura del suo prezioso articolo mi ha spinto di nuovo a scrivere, sperando di aiutarci a vicenda per unire la nostra invidiabile Campania, ancora una volta e forse per l’ ultima volta, baciata dal CREATORE.
    Spetta a lei o a chiunque lo desideri, affrontare, almeno per me, l’ ultima vera battaglia per il trionfo concreto del Bene Universale.
    Ricordi che le persone coraggiose non sono sole, ma vengono aiutate da tutte le schiere Angeliche di Dio guidate dall’ Unica Vera Battagliera Che è la Vergine Maria.
    Coraggio! Non aspettiamo inermi che la Storia ci mostri la verità.
    La Storia è fatta, oggi come da sempre, da DIO insieme agli uomini, se sanno alzare gli occhi al CIELO.

    Dio benedica lei e la sua stupenda Napoli, ma anche noi e la nostra stupenda Salerno unite da un’ intera polazione della Regione CAMPANIA, dell’ Italia e del Mondo intero che aspetta di Risorgere a Vita Nuova.

    Lode a Dio Padre in eterno, Gloria a Cristo Signore, salga allo Spirito Santo l’ inno di Fede e di Amore.

    Santo Natale e Felice Anno Nuovo a tutti all’ insegna di una Nuova Vita di Risurrezione Universale, promessaci,oggi,qui sulla terra.

    marialuisa.cavaliere@libero.it

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