Salerno: Quello che passa al convento
Dopo la pausa pasquale, riprendono gli appuntamenti della seconda edizione di “Quello che passa al convento”, il ricchissimo cartellone d’incontri, dibattiti, proiezioni, mostre, concerti, promossi dal Convivio delle Arti dei Rozzi e degli Accordati, presieduto da Vito Puglia, con il contributo del Comune e dell’Ente Provinciale del Turismo di Salerno, del Pastificio Amato, della Centrale del Latte e di Salerno Energia e la collaborazione della web radio Unis@und, che offre il cenobio medievale del Convento di San Michele, aperto alla cittadinanza dalla lungimiranza di Marco De Simone, amministratore della società di gestione Il Castello, quale luogo d’incontro, di scontro, di dialogo, di critica e conoscenza di ogni arte. Un viaggio, questo in cui Vito Puglia supportato da Maria Grazia Caso ideatrice del Mediterraneo Video Festival, da Antonello Mercurio, direttore artistico dell’Associazione Seventh Degree dell’ Università di Salerno e ancora, da Alfonso Amendola, Emilio D’Agostino, Antonello Tolve e Toto Valitutti, curatori delle diverse e numerose sezioni del cartellone. Il viaggio, riprenderà si riprenderà mercoledì 15 aprile con i “Percorsi d’analisi” che proporranno una dissertazione intorno alla Musica Colta/Musica Extracolta che vedrà la partecipazione di Vincenzo Esposito, Massimo Locanto e Pasquale Scialò, moderata da Francesca Seller. Una metropoli piena e vera, vorace e verace dove il duplice volto della musica viene affrontato nel dichiarato obiettivo di superare tutte le facili barriere che hanno sempre diviso la musica colta da quella extracolta. Musica “totale” il pop e la classica, la coralità e il lavoro d’autore, il minimale e l’antropologico, nel disegno di una città libera e ricca. Giovedì 16 aprile, degustazione a cura dell’Enoteca Provinciale di Salerno I Vini dei Picentini :tra Storia ed Arte, nei suggestivi ambienti e nelle sale del Convento di San Michele, si svolgerà fuori programma una libera degustazione di vino offerta dai produttori del territorio Picentino aderenti all’enoteca provinciale. Sabato 18 Work in progress di Marco Vecchio Happening a cura di Antonello Tolve e video frammenti di Nino Speziale. Puntando sul processo creativo (sul priëm tynjanoviano) Marco Vecchio propone una linea estetica della formatività per mettere in gioco un comportamento produttivo che auto racconta gli elementi fondamentali della metodologia adottata durante la realizzazione dell’opera. Ancora riflettori accesi sulla città musicale mercoledì 22 aprile, con un incontro incentrato sul tema: Musica Poetica, che avrà ospite Giovanni Acciai, condotto da Antonello Mercurio, con la partecipazione dell’Ensemble Vocale Principe Sanseverino dell’Università di Salerno, diretto dallo stesso Mercurio. Giovedì 23, per Arte in Convento si presenterà Amedeo Buffa in arte Nazzari di Maria Evelina Buffa Nazzari nel corso di una conversazione con l’autrice, Simone Casavecchia e Marco Pistoia, a seguire una proiezione della sequenza del film con Giulietta Masina “le Notti di Cabiria”. Martedì 28 aprile si analizzerà la scena “segreta” della polis contemporanea, con un occhio sul ruolo della scena musicale e teatrale oggi. Una serata, che vivrà il suo momento clou con la presentazione dell’opera lirica in tre atti La luna nel pozzo, di Antonello Mercurio, su libretto di Valerio Valoriani. L’opera sarà tenuta a battesimo da Ernesto Pulignano, Franco Tozza e Valerio Valoriani, moderati da Enzo Viccaro, Mercoledì 29: La Mimecare (Mimoterapia) fondata da Francesco Calsolaro in arte Francis , illustrata dall’artista e Antonello Tolve, seguita da una proiezione di video documentari autoprodotti ed esibizione dal vivo di Mimo con Francis Calsolaro e Mara Russo. Chiusura giovedì 30 aprile dei Percorsi di Analisi con La Scuola della Polis: Formazione, una conversazione con Paolo Apolito, Franco Massimo Lanocita, Nicola Scarsi e Angelo Vassallo, condotta da Edoardo Scotti. Da sempre parola-chiave del nostro tempo: la formazione in quest’incontro raccontata tra dimensione politica e innovazione didattica.. Il maggio dell’ Arte in Convento principierà il 5 con Il genio di Andreasi: video proiezioni di Nanà di Beppe Varlotta; Felice l’attore che dipinge e Schegge di Adreasi montati da Antonio De Lucia, seguite da una conversazione con Maria Grazia Andreasi, Beppe Varlotta e Nicola Vicidomini. Il 6 si vivrà un Omaggio a William Burroughs
Saccheggiate il Louvre! Serata per William Burroughs , una conversazione con Adalgiso Amendola, Alfonso Amendola, Mara De Chiara, Alfonso Gargano, Tommaso Ferrillo e Pasquale Napolitano. A seguire “Colazione da Tiffany” da “Naked Lunch” letture di Mr.D., immagini e suoni con Tienament – ‘Stapalomma e proiezione in anteprima nazionale della video-performance “Checca” di Costabile Guariglia e Paola De Gregorio. Martedì 12, portrait di Elio Petri con la presenza di Paola Pegoraro Petri, Alfonso Amendola e Marco Pistoia ed una proiezione del documentario: Elio Petri, appunti su un autore ita, 2005, 84’. Mercoledì 13 presentazione del volume “Il desiderio preso per la coda. Modelli, teorie, rappresentazioni” di Alfonso Amendola e Emilio D’Agostino (Plectica Edizioni). Giovedì 14 per l’ omaggio a Elio Petri proiezione del film Toto Modo, mentre mercoledì 20 verrà visionata la pellicola de’ La decima vittima. Martedì 26 sarà di scena la Marco Zurzolo band che presenterà l’ultimo lavoro del sassofonista napoletano Migranti… un mare di sogni, seguito da una conversazione con Antonio Miscenà. L’omaggio ad Elio Petri si concluderà mercoledì 27 con la proiezione del film: L’Assassino. Gran finale sabato 30 con Tinku – Sonidos del Universo con Roland Ricaurte e Alessandro Taborri, un concerto in Convento, con Installazioni in Movimento di Annamaria De Lia ed Eduardo Giannattasio per salutare in festa la stagione di incontri del San Michele. Tinku in lingua Inca significa incontro. L’incontro è quello che abbiamo desiderato costruire ed è un caso che questo nome sia il titolo dello spettacolo musicale di due musicisti polistrumentisti di grande talento che rappresentano anche l’incontro tra due mondi musicali diversi, di grande ricchezza umana e culturale, l’Italia e il Sudamerica, in una chiave di contemporaneità e di grande dialogo attraverso l’arte. Tre i rami del programma enogastronomico curato da Vito Puglia. Con “Si cucine cumme vogl’i’(o)”, ispirato dalla raccolta postuma di ricette di Eduardo, la cucina viene presentata come l’espressione culturale che meglio di ogni altra racconta il carattere, lo spirito, il modo di vivere di un popolo o di una comunità, un’epoca. Da questo assunto: in ogni persona colta e sensibile si annida uno cuoco. Al Convento si esibiranno le imprenditrici Laura Caputo, Lucia Lamberti e Letizia Magaldi, Ermanno Guerra, Luigi Ciancio, Enzo Forcellino, Claudio Gubitosi e i quattro moschettieri del Convivio dei Rozzi e degli Accordati. “Il naso immaginario”, invece, ci condurrà alla conoscenza della pratica che è dietro lo straordinario mondo del cibo e del vino, con le Langhe di Damilano, mentre “L’Emozione del Gusto”, proporrà alcune ricette che interpreta negli spazi del convento la cucina dei territori del salernitano, definendone la specificità e l’identità alimentare.