Salerno: Celano risponde a Vignelli su logo della città
I chiarimenti di Vignelli in relazione al suo presunto onorario appaiono assolutamente superflui e perfino fuori luogo. Giammai nessuno ha asserito che Vignelli avrebbe percepito 200.000 euro di onorario per il logo “disegnato” per la nostra città. Le opposizioni hanno, sin dal primo istante, divulgato il contenuto della D. G. n. 935/2011, da cui chiaramente si evince che il costo complessivo sostenuto dall’Amministrazione per il brand è di 200.000 euro (più iva), di cui euro 100.000 (più iva) risultano impegnati per l’onorario del prestigioso artista ed euro 100.000 per spese di comunicazione, di accoglienza (e forse di esaltazione del Primo cittadino). I cittadini salernitani riescono con una certa agevolezza a leggere l’italiano e a comprendere quanto scritto in una delibera amministrativa! Poiché si presume e si spera, trattandosi di una Pubblica Amministrazione, che gli onorari siano stati concordati, come normalmente si usa, prima di affidare un incarico, è evidente che la parcella che presenterà il noto designer non potrà discostarsi da quanto “fissato” nella suddetta delibera, a meno che Vignelli stesso non intenda riconoscere che il “prodotto” del suo impegno manca di originalità, “scontando”, dunque, il prezzo della sua prestazione. Sarebbe opportuno, infatti, che gli atti deliberativi approvati dalla giunta municipale siano determinazioni basate su accordi e fatti reali e non, come sosterrebbe il noto artista, frutto di fantasia. L’“excusatio non petita” (a meno che l’intervento non sia stato richiesto esplicitamente dal vertice di Palazzo di città!), conferma le responsabilità già contestate al Primo cittadino.
In ogni caso sono soldi ben spesi!