Salerno: al Catalogo “Il Natale dell’Arte”

Lelio Schiavone e Antonio Adiletta hanno scelto, per l’incontro augurale con gli amici di sempre, le  firme che hanno accompagnato le quarantaquattro stagioni espositive della loro galleria Il Catalogo: in mostra sino all’Epifania, idee per un  regalo realizzabile da tutti, attraverso un’ampia scelta ben distribuita tra disegni, olii e  dipinti. Sulle mura della galleria i diversi linguaggi dei maestri del nostro Novecento, racconteranno i percorsi artistici dello storico spazio. La mostra propone una panoramica su un periodo storico di estrema vitalità per l’Italia in generale e per il contesto dell’arte nello specifico, con un occhio particolare sull’immediato secondo dopoguerra, con due chine firmate da Renato Guttuso e un olio di Alfonso Gatto. La vitalità creativa, le prospettive aperte dalle nuove condizioni di libertà e dalle speranze di rinnovamento emergono nell’esposizione, che riflette quel momento di passaggio di grande forza e felicità espressiva. La fioritura di movimenti artistici dimostra la vitalità di quel periodo, dal Realismo all’ Astrattismo fiorentino. Artisti di generazioni ed orientamenti diversi segnarono il dopoguerra con opere di grande intensità. Dai maestri  De Pisis, Sironi, Attardi, ai giovani che furono l’espressione di quel rinnovamento nei loro distinti itinerari: dagli artisti del Fronte Nuovo delle arti come Guttuso, fino a figure che avranno grande successo in campo internazionale come Mino Maccari o Ottone Rosai.  E’, questa collettiva, il racconto di diverse generazioni di artisti alla ricerca, affannosa e creativa, di nuove possibilità espressive. Una ricerca che non ha corrispondenti in Europa: Milano, Torino, furono insieme a Firenze, Roma e Venezia le principali città nelle quali la vita artistica italiana riprese impulso. Pur da sponde diverse, in alcuni casi decisamente contrapposte, la premessa comune degli artisti italiani sembra non poter essere che la rimozione quasi senza appello di quasi tutto ciò che era accaduto prima dei due eventi mondiali. Nello spazio espositivo de’ Il Catalogo, dialogheranno tra gli altri,  Enrico Paulucci, Piero Vignozzi, Alberto Ziveri, Mirando Iacomelli, Carlo Quaglia, Adriana Pincherle, Renato Borsato, Antonio Possenti, Enotrio, Gastone Breddo. Una sezione è dedicata al segno salernitano, con il caposcuola Mario Carotenuto e, a seguire, Amedeo Ternullo, Virginio Quarta, Sergio Vecchio, e i giovani Giovanni Tesauro, Paolo Bini, Eliana Terlizzi. Il fine ultimo è quello di proporre uno sguardo raffinato e inedito, senza monotonie tematiche, ma con una grande varietà formale, con opere che incantano e immergono il fruitore in una realtà che  è quella italiana dal sapore velatamente, romantico, teneramente realistico, coscientemente riflessivo,  rimanendo tutto sospeso fra l’essere e l’esistere.