Atena Lucana: nessuno ci ascolta

Presenti al presidio di Atena Scalo circa 30 aziende del Vallo di Diano con almeno 100 automezzi in sosta.Sono trascorsi oramai 4 giorni dall’inizio del blocco ma nessuna autorità competente si è fatta sentire, le richieste sono poche e semplici, “pare che il presidio sia troppo composto, tutti pacifici i camionisti presenti, nessun intralcio al traffico”, nonostante ciò che si dice la manifestazione prosegue a spese dei camionisti e dei padroncini, le auto e chi vuole circolare è lasciato libero. Ma non se ne po’ più il gasolio ha avuto un rincaro di 40/50 centesimi a litro, le tariffe autostradali in continuo aumento, le assicurazioni ha quasi raddoppiato le tariffe. Nonostante tutto questo il prezzo del trasporto per chilometro è rimasto invariato poco o nulla ha fatto il governo a sostegno del settore. Il 50% delle aziende presenti al presidio non rientrano negli accordi sindacali presi con il governo, in quanto operano  con mezzi che non superano le 7,5 tonnellate, inoltre sono presenti anche molti titolari di azienda che non svolgono trasporti in conto terzi. Quindi nulla è stato fatto per queste aziende e per i loro dipendenti. E’ importante sottolineare che tra i manifestanti sono presenti iscritti a tutte le sigle sindacali, i quali dichiarano di non sentirsi rappresentanti. Per ora è chiaro che lo sciopero resta in atto fino a venerdì 27 e che le uniche richieste fatte in modo semplice e corretto rimangono inascoltate in quanto ne autorità ne politici hanno aperto un tavolo di concertazione con i presidi presenti nel territorio, anche e solo per una coesione sociale. Siamo speranzosi che le nostre lamentele non rimangono inascoltate e arrivino ai palazzi della politica.

Manifestanti del presidio