Alfaterna Piedimonte continua imbattibilità casalinga

L’Alfaterna Piedimonte continua la lunga striscia di imbattibilità casalinga, l’ultima a cedere sul sintetico di Nocera Inferiore è stato l’Audax Salerno grazie alle reti in rimonta di Baselice e Bruno. I rossoneri dopo lo stop che  aveva anticipato le festività pasquali, ovvero il pari contro il Don Bosco Isodoriana, hanno ripreso la marcia verso i play-off; due punti persi contro il fanalino di coda del campionato che peseranno nei discorsi finali, un’idea  condivisa anche dal centrocampista rossonero Pietro Senatore: “Abbiamo gettato al vento una vittoria che era nelle nostre corde – ha detto il metronomo dell’Alfaterna – contro una compagine alla nostra portata. Fortunatamente in questi giorni di festa abbiamo fatto tutti un sacrificio allenandoci con tanta voglia e abbiamo ritrovato subito la vittoria. Noi nei play-off ci crediamo e lo faremo fino alla fine, non faremo regali a nessuno e chiunque ha intenzione di fare punti contro di noi dovrà sudarseli”. Parla da vero leader, Senatore, che all’interno dello spogliatoio non è tra i più anziani, appena 26 anni per lui, ma in assenza di Luca Lopetrone s’è conquistato i ranghi di capitano: “Per me è un onore essere il vice-capitano di questa squadra ed indossare quella fascia. Siamo un gruppo formato in prima istanza da ragazzi seri e amici prima che compagni di squadra. La mia intesa con il Mister Di Giorgio, poi, è massima ci conosciamo da tanti anni e quindi ho la massima stima in lui e nel suo operato”. Centrale dal piede buono e propenso sia all’interdizione che alla costruzione del gioco, Senatore, è sempre tra i migliori in campo anche se non si perdona delle critiche: “Penso di poter ancora migliorare, personalmente penso di trovarmi meglio al centro di un centrocampo a tre. La media-voto? Non la guardo ma posso dire che se gioco bene è soprattutto per merito dei miei compagni che mi mettono in condizione di esprimermi senza problemi”. Un pò Xavi, un pò Busquets citando due dei massimi esponenti del ruolo di centrocampista nel Mondo, ma la fede calcistica di Senatore è rossonera: “Si, tifo Milan fin da quando ero bambino, ma devo ammettere che il centrocampo del Barça è formato da alieni più che esseri umani. Mi piace molto però anche il modo in cui interpreta il ruolo Massimo Ambrosini, un grande lottatore”. Cuore guerriero così come quello del numero sei dell’Alfaterna che in campo non si risparmia anche con qualche eccesso: “Ogni tanto mi faccio trasportare dall’agonismo ma non ho ricevuto nemmeno un’espulsione in campionato, significa che rimango sempre nei limiti della sportività. Ripeto l’obiettivo mio e di tutti i miei compagni è quello di lottare fino alla fine per i play-off e noi ci proveremo”.