Maggio dei monumenti

di Rita Occidente Lupo

Maggio, mese delle rose e della pietà mariana. Di rondini e monumenti.  Consolidata, la tradizione accentrativa, sul patrimonio artistico e storico. Ogni città, con maquillage rifatto, s’attrezza per i turisti. Più che mai alla luce della crisi economica, mordente lo Stivale. Quest’anno, uno sguardo sull’atlante abruzzese ferito. Ancora agonizzante per il sisma. Che non dà tregua. Scuotendo ancora la terra e gli abitanti. Un momento tragico, che annoterà giorni di tristezza e di lutto. La popolazione, benchè tetragona, umanamente sconfitta. Prostrata. Ma la vita continua. Il passato ritorna, se glorioso. La solidarietà: recuperare il patrimonio monumentale, disastrato in 20 interminabili secondi. Circa 300 milioni€ il Governo stanzierà, per restituire alla regione la sua vetusta storicità. All’Aquila, voglia di guardare al futuro. Le numerose iniziative di sostegno, capillarmente, polso d’una sensibilità che l’intero Paese detiene. Anche Salerno fa la sua parte per i lontani. Ed, in casa propria, rivaluta la sua genesi. Spalanca le porte al culto monumentale. Osservando i curiosi turisti che, armati di depliants coloratissimi e guide, s’inerpicano nel cuore della city. Sui passi delle radici medioevali e delle orme longobarde. Tra storicità e leggenda. La città non perde occasione per il rilancio turistico! Offre il meglio di sè, sperando che almeno gran parte degli abitanti, ne conoscano le viscere! Senza graffiarne il ricordo, imbrattando i monumenti!