Napoli: contro la crisi e la repressione, libertà, diritti e dignità
Corteo imponente del 1° maggio a Napoli. Insieme nelle lotte: movimenti, collettivi e il Patto di Base. Davanti alla crisi globale, i governi continuano a garantire i profitti dei grandi potentati economici, continuano a distruggere la salute e l’ambiente, a dismettere lo stato sociale. Una ricetta di macelleria sociale che va a colpire con la repressione chi lotta per i diritti sociali, per difendere la formazione, per reclamare reddito e lavoro, contro la Precarietà e contro discariche ed inceneritori. Il 1° Maggio a Napoli ha visto il protagonismo delle lotte sociali, il protagonismo del sindacalismo di base e del suo Patto, il protagonismo di migliaia e migliaia di lavoratori, precari, disoccupati e studenti; il protagonismo di chi non vuole pagare la crisi, di coloro che difendono e reclamano a gran voce un altro mondo possibile. Corteo promosso da: Federazione regionale CUB, Confederazione, Regionale Cobas, Confederazione Regionale SDL, Coordinamento di Lotta per il lavoro, Centro sociale Carlo Giuliani, Precari e disoccupati SLL, Movimento disoccupati per il lavoro, Aposs, Edn, Udn, Udo, Laboratorio Occupato Insurgencia, Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano, Orientale 2.0 in Onda, Collettivo Autorganizzato Universitario, Collettivo Femminista Pachamama, C.AN.NA Collettivo Antiproibizionista Napoletano, Collettivo Antirazzista Napoli Internescional.