Salerno: Cirielli invita altre istituzioni a sostenere Cstp

Il Presidente della Provincia, On. Edmondo Cirielli invita il Sindaco di Salerno ed il Presidente di Assindustria, Mauro Maccauro, a sottoscrivere insieme un appello al Governo ed al Ministro Fornero per dare una mano al CSTP che “allo stato attuale non è in grado di attuare quel piano di rilancio su cui i lavoratori avevano dato grande responsabilità ed erano disposti a fare sacrifici”. L’iniziativa la lancia attraverso i microfoni della Web tv della Provincia. Nel corso della consueta intervista settimanale rilasciata a Marina Santoriello, inoltre, l’On. Cirielli interviene sul rimpasto della Giunta provinciale. Si tratta – spiega – di “un’occasione di crescita della classe dirigente ed un modo per far capire a tutti che non c’è un posto fisso legato alla politica”. Sulla nomina del nuovo Direttore dell’Azienda Ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” precisa: “è una scelta  che viene al di fuori della politica. Si tratta di un professionista di prim’ordine  in vista del rilancio della Facoltà di Medicina istituita dai Ministri Moratti e Storace del Governo Berlusconi e poi bloccata dal Ministro Mussi del Governo Prodi”. Ora – aggiunge – “il percorso va perfezionato ed il Presidente Caldoro,  grazie al nuovo manager, riuscirà a fare un ottimo lavoro”. «Il rimpasto della Giunta  è un’occasione di crescita della classe dirigente e un modo per far capire a tutti che non c’è un posto fisso legato alla politica. È un’opportunità per dare la possibilità di esprimere le proprie capacità e la propria professionalità, oltre che una rappresentanza alle comunità territoriali non ancora presenti in Giunta. È un modo per rendere la Provincia più partecipata».«Rispetto a quello che dice il segretario del Pd Landolfi – ha aggiunto – capisco che deve cercare in qualche maniera di darsi un po’ di spazio politico. Non è colpa sua. Esiste un problema complessivo. Il Pd, o meglio il padrone del Pd, De Luca, non perde occasione per alzare il livello dello scontro e della polemica istituzionale. Qualche giorno fa il presidente degli industriali ha detto basta liti, basta polemiche e poi vediamo, invece, chi le fa le polemiche. Probabilmente qualcuno dovrebbe anche fare un intervento in questa materia. È una provincia bloccata e asservita ad un sistema di potere che ha sfasciato la nostra provincia, intesa come territorio, e anche come Ente. Tutti abbiamo visto i guai della Giunta guidata dall’assessore al Bilancio, Iuliano, uomo fidato di De Luca. Ora è comodo scaricare tutto su Villani. Quello del Pd era un sistema che si basava sul tassa e spendi, sull’indebitamento, sui debiti fuori bilancio – che noi siamo stati costretti a pagare togliendo servizi ai cittadini – e sugli Enti sovracomunali che finanziavano le attività ludiche e clientelari del sindaco di Salerno». In merito alla situazione del Cstp, il presidente della Provincia ha dichiarato: “E’ una situazione drammatica. Innanzitutto il governo nazionale dei banchieri, voluto dal Pd e dagli imprenditori – e su questo Maccauro potrebbe dire qualcosa – di fatto ha tagliato in maniera pesantissima i trasferimenti alla Regione sui trasporti. Il presidente Caldoro si sta battendo perché è un taglio iniquo che colpisce maggiormente il Sud. Quindi, c’è una grave responsabilità del governo su questa vicenda. C’è, poi, una responsabilità locale. Non dimentichiamo che il Comune di Salerno in testa ma anche i comuni di centrosinistra hanno consentito negli anni una struttura fallimentare, gonfiata di personale e di sprechi. Il presidente Santocchio è riuscito in questi anni a mettere mano pesantemente a questi sprechi. Basti pensare che sono andate in pensione 100 persone e non sono state sostituite. Eppure le corse non sono diminuite. E poi c’è un’altra cosa gravissima. Il ministro Fornero, ministro di Confindustria, insieme con questo governo di banchieri e imprenditori, non riconosce i contratti di solidarietà. Per cui il Cstp, allo stato attuale, non è in grado di attuare quel piano di rilancio su cui, devo dire, i lavoratori avevano dato grande responsabilità ed erano disposti a fare sacrifici. Ma il Governo non ci autorizza e sta condannando l’azienda al fallimento. Faccio un appello al sindaco di Salerno e al presidente Maccauro, firmiamo insieme un documento, affinché questo Governo ci di una mano e la dia al Sud».Il presidente Cirielli è intervenuto, infine, sul nuovo direttore dell’azienda ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”: «E’ una scelta del presidente Caldoro. Si tratta di una professionista che ha un curriculum di prim’ordine. Una scelta che, finalmente, viene al di fuori della politica. Un avvicendamento in vista del rilancio dell’Università. Il centrosinistra, per colpa del governo Prodi, aveva tagliato i posti e rallentato il lavoro di Moratti e Storace. Non dimentichiamo che la Facoltà di Medicina è stata realizzata grazie al governo Berlusconi. Dopodiché il ministro Mussi l’ha bloccata. Il percorso – ha concluso il presidente Cirielli – va ancora perfezionato e il presidente Caldoro, grazie anche al nuovo manager, riuscirà a fare un ottimo lavoro».