Salerno: Figli delle Chiancarelle su bomba inesplosa
Ieri 8 luglio, è apparsa su un organo di stampa una dichiarazione dell’ingegnere Roberto Nobile della Protezione Civile di Salerno secondo la quale la bomba inesplosa rinvenuta nell’area del cantiere Crescent è “una delle più cattive, ma ora è innocua”. Si tratta di una dichiarazione di estrema gravità che pone in discussione l’opinione degli artificieri, secondo la quale l’ordigno rimane potenzialmente esplodente per 144 ore dopo lo scuotimento verificatosi nella fase del dissotterramento, che va ad aggiungersi agli atteggiamenti irresponsabili concretizzatisi nell’allarme ritardato per ventiquattro ore e nella visita all’area poi rientrata nella zona rossa fatta compiere dall’amministrazione comunale ad una delegazione di urbanisti italiani e stranieri ad ordigno già individuato. L’impressione è che, contrariamente alla vicenda dell’ordigno di via Rafastia oltremodo spettacolarizzato, qui si tenti di minimizzare rientrando l’episodio nella controversa vicenda del condominio Crescent.