Stella Cilento: bracconaggio, arrestato dal corpo forestale 69enne

Il Comando Stazione Forestale di Sessa Cilento durante un giro di perlustrazione del territorio, finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati relativi alla caccia abusiva in area protetta e delle armi in genere, ha sorpreso in località “Amalafede-Piano del Vaccaro” in agro del comune di Stella Cilento il sig. G.P. in atteggiamento sospetto in compagnia di due cani da caccia. L’uomo alla vista della pattuglia forestale si adoperava in fretta e furia all’occultamento di qualcosa di lungo all’interno di una baracca di sua proprietà o in suo uso. Senza perdere mai di vista l’uomo, i forestali, procedevano alla perquisizione della baracca, dove veniva rinvenuto un fucile da caccia calibro 12, carico, fuori dal fodero e pronto per l’uso, e cinque cartucce calibro 12 di cui due all’interno dell’arma e tre all’interno di un secchio. Tutto il materiale prontamente veniva posto sottosequestro. Da una attenta verifica dell’arma, si è appurato che trattasi di un fucile doppietta calibro 12 di marca artigianale Belga, alla quale sia sulla bindella inferiore che sulla basculla erano stati effettuati dei fori presumibilmente con un trapano al fine di eliminare la matricola originale, pertanto l’arma in questione risulta essere clandestina. L’uomo risultava sprovvisto di porto d’armi, poiché ritirato a seguito ad un arresto in flagranza per furto aggravato, detenzione abusiva di armi e porto di armi abusivo. Vista la delicatezza degli accertamenti, veniva resa edotta  il Sostituto Procuratore di turno, che disponeva verbalmente l’arresto in flagranza di reato, visti anche i precedenti penali dell’uomo per reati specifici sulle armi. Per cui, il predetto personale, con la collaborazione del personale del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Vallo della Lucania, procedeva a redigere verbale di arresto ed il biglietto di carcerazione presso l’Istituto di custodia di Vallo della Lucania. Continuano le perlustrazioni del territorio degli uomini del Corpo Forestale anche in altre aree del Parco Nazionale al fine di contrastare il fenomeno del bracconaggio a tutela della fauna e dell’ecosistema.