Salerno: assessorato al turismo dopo 10 anni, a D’Agosto
Un volto non nuovo nell’assisse di Palazzo Sant’Agostino, a dar man forte al turn over dell’amministrazione provinciale, made era Cirielli. Così, sugli ultimi rintocchi di una presidenza, giacchè l’on. Cirielli, alla luce del dettato legislativo imperante, incompatibile sull’istituzionalizzazione del suo ruolo su due piani, governo e provincia, allenta le redini dell’ente di Palazzo Sant’Agostino, in pole position per le imminenti politiche, che lo vedranno ancora una volta in corso verso gli alti scanni governativi. Ma, prima di lasciare il primo scanno provinciale, ancora alternanza di poltrone ed assetto d’incarichi. Tra le novità, la designazione dell’assessorato al turismo, orfano da due lustri. Infatti, tale delega, in passato trattenuta dai presidenti stessi, Andria, Villani e Cirielli, dopo la breve stagione gambiniana, con delega, ha rotto gl’indugi dell’incertezza. L’unto, Costabile D’Agosto, ex capogruppo Udc, espressione dell’Agro-Nocerino-Sarnese e di un’ampia fetta di consenso alla maggioranza, dopo le altalenanti vicende che avevano coinvolto lo scudo casiniano a latere della nuova governance, ha ben chiare idee e ben smaltati progetti per un rilancio del turismo nell’ambito provinciale. Radiologo per professione, politico per passione, D’Agosto già alle scorse amministrative a Nocera Inferiore sembrò votato a scendere in campo per la fascia tricolore del Comune capofila dell’Agro. Residente a Nocera Inferiore, dove esercita anche la professione sanitaria, D’Agosto ama il suo territorio, che vede particolarmente votato ad un incremento turistico, per un’immediata fruizione d’ opportunità spesso votate al silenzio, più che alla notorietà. Di qui, il desiderio di tramutare proprio l’Agro, in una casa di risonanza che rimandi storicità e topos fruibili, più che un amarcord legato a delinquenza e criminalità. Un Agro a lungo in controluce, dai circuiti metropolitani e solo da poco riscattato alle nuove dinamiche metropolitane, sbandieranti autonomia geografica. Sportivamente, da ex presidente della Nocerina, ama guardarsi intorno, per proiettare anche nel campo sociale, quanto nell’immaginario collettivo. “Un turismo sostenibile, sanitario, scolastico e sociale- dichiara-quanto riabilita un settore che rischia di svilirsi nel qualunquismo. L’Agro possiede location accattivanti in ogni tempo, che offrono il fianco alla conoscenza ed all’esplorazione. Ma l’intera provincia, non è da meno. La pecca, che spesso si è portati a conoscenze al di là dei propri confini, bypassando le bellezze che vanta il proprio luogo d’origine.” Tra note campanilistiche, il neo assessore, grato a Cirielli della notevole stima mostratagli con tale assessorato, stigmatizza che per il politico, il dinamismo deve sopraffare la chiacchierologia e che il pragmatismo, l’arma convincente della credibilità!