Cisl, manifestazione Napoli coordinamento RSA
“Parte da Salerno il tentativo di affrontare i problemi in un’ottica moderna e per un nuovo governo delle questioni che riguardano il settore sanitario in generale e il comparto socio assistenziale nello specifico. E’ la richiesta di una nuova governance e per fortuna almeno una parte della politica locale, Sindaco di Salerno in testa e di quella regionale, on. Petrone in rappresentanza di quanti hanno mostrato interesse ed attenzione al problema della compartecipazione, in uno al sindacato, alle associazioni di categoria e ai portatori di interessi specifici, nel concreto stanno attivando ogni utile tentativo al fine di dirimere la questione. Che l’aria sia cambiata l’ha dimostrato anche il Direttore Generale della ASL Salerno dr. Squillante che ha attivato tavoli tematici su tutte le aree del privato accreditato, nel tentativo di coinvolgere localmente tutti gli attori in campo nel definire percorsi finalizzati a salvaguardare livelli assistenziali, livelli occupazionali e qualità delle prestazioni anche in una visione moderna di partecipazione ai processi di riorganizzazione e razionalizzazione di tutto il sistema. E’ una visione contemporanea per meglio offrire risposte ai bisogni di salute dei cittadini ed evitare la migrazione sanitaria che tanto costerà ulteriormente al territorio qualora siano applicate le disposizioni del decreto Balduzzi”. (Angelo Di Giacomo Coordinatore Provinciale Sanità Privata)
“La manifestazione di Napoli è finalizzata a dare concretezza ad una proposta più che a manifestare una protesta ormai più volte rappresentata. E’ opportuna la presenza di tutti coloro che vogliono rappresentare le esigenze vere di quanti sono bisognevoli di attenzioni particolari, poiché cittadini di un territorio al passo coi tempi e che se posto in condizioni di poter trovare corrette soluzioni, sarà capace di trovarle, poiché da ormai molto tempo ha condiviso la necessità che ogni livello di contrattazione locale sia sempre una contrattazione sociale a difesa sostanziale di ogni bene della comunità. A Napoli dunque per manifestare l’esigenza di poter contribuire tutti insieme a far fare un salto di qualità anche a tutto il governo politico regionale, così come sul nostro territorio stiamo cercando di fare, a fatica ma con la condivisione di tutti sulla necessità di dover cambiare la maniera di approcciarsi alle questioni fondamentali che coinvolgono i diritti dei cittadini. Non è un caso che alla conferenza stampa di oggi si sono avvicinate anche le cooperative sociali del sanitario-assistenziale e quelle psichiatriche, alcune delle quali vantano addirittura 33 mensilità arretrate. E’ una cosa indegna, come è indegno che per la prima volta un sindacato ne venga a conoscenza. Ma è innegabile l’importanza dell’evento, atteso che nelle discussioni sulla riorganizzazione del comparto, anche nell’ottica dell’accreditamento definitivo, un settore così importante nella lunga filiera dei servizi socio sanitari, possa essere totalmente tenuto fuori ed escluso dalla rete fondamentale della tutela dei diritti elementari e fondamentali dei lavoratori e degli utenti.” (Pietro Antonacchio Segretario Provinciale CISL FP)