LA NUOVA RICETTA PER GLI OCCHIALI
MariaPia Vicinanza
Il progresso tecnologico nel settore oculistico fornisce informazioni sempre più dettagliate non solo per la diagnosi delle malattie degli occhi,ma anche per la prescrizione di lenti da vista sempre più personalizzate.
La ricetta per gli occhiali è un momento fondamentale della visita oculistica,in quanto la maggior parte dei pazienti si reca dal dottore perché “non vede bene”. In tal modo lo specialista può effettuare una vera prevenzione,diagnosticando precocemente patologie che esordiscono in modo silente,come il glaucoma. La valutazione del visus corretto con lenti è basilare sia prima che dopo qualsiasi tipo di intervento chirurgico oftalmico (cataratta,laser ecc.).In occasione del Congresso Internazionale della Società Oftalmologia Italiana (S.O.I.) tenutosi a Napoli nel mese di Maggio 2008,è stata presentata la nuova prescrizione lenti che modifica,dopo 70 anni,il tradizionale modello,consentendo la realizzazione di lenti da vista sempre più personalizzate.La prescrizione lenti è una ricetta sulla quale vengono indicati i valori delle diottrie,più note impropriamente come “gradi”,che va consegnata all’ottico per informarlo sulle lenti da inserire nella montatura degli occhiali,di solito senza altre indicazioni specifiche.La ricetta proposta sarà più dettagliata, indicando il tipo di lenti e gli eventuali trattamenti consigliati in base alle esigenze ed alle patologie del paziente.Abbiamo chiesto cosa ne pensa il Dott. Prof. Vincenzo Pagliara,uno dei massimi esperti nel campo della rifrazione.Oculista per vocazione,da quando gli sono stati prescritti i primi occhiali a 13 anni,si è sempre interessato di vizi di rifrazione (correzione con lenti,lenti a contatto,chirurgia laser),nonché di Oftalmologia Pediatrica e di prevenzione oculistica (glaucoma,ambliopia,retinopatie, ecc.).“Negli ultimi anni – dichiara-sono disponibili lenti sempre più specifiche per le vari esigenze visive,e la conoscenza delle loro caratteristiche è importante per una prescrizione lenti ottimale.La nuova ricetta è stata completata con tutte le indicazioni che possono essere evidenziate dalla visita oculistica,allo scopo di poter offrire il massimo benessere visivo ai pazienti.Vi possono essere patologie come congiuntiviti,cheratiti virali,allergie,secchezza oculare,fotofobia,che necessitano di una protezione con lenti fotocromatiche o con filtri personalizzabili.Esistono lenti con vari tipi di trattamento antiriflesso per il computer,per chi guida molto o per chi ama la lettura.Esistono anche lenti che correggono i difetti visivi e filtrano il 100% dei raggi U.V. senza essere necessariamente colorate;possiamo avere lenti per potenziare la vista con colorazioni specifiche in caso di scarsa luminosità.Anche per gli occhiali da sole,specialmente se vi sono problemi visivi,esistono filtri con varie colorazioni consigliate, e lenti polarizzate per proteggere dalle radiazioni riflesse in caso di luminosità intensa,come al mare.Patologie più gravi come maculopatia,retinopatia e cataratta possono usufruire di lenti medicali fotoselettive.Infine le lenti progressive,spesso indispensabili per gli over 40,si possono adattare alle varie montature ed alle esigenze specifiche del paziente, conoscendone la vasta gamma di tipi disponibili.”Sono tante,quindi,le opportunità che possono essere indicate nella nuova prescrizione lenti dal medico oculista,consentendo una visione personalizzata con occhiali davvero “su misura”.La nuova prescrizione non sarà obbligatoria e ci vorrà del tempo perché questo nuovo metodo diventi la prassi.Il dottor Pagliara è uno dei primi,tra i circa 7000 oculisti italiani,ad aver adottato il nuovo ricettario.Va precisato che l’unico professionista in grado di poter realizzare alla perfezione gli occhiali resta l’ottico,calcolando la distanza interpupillare in base alle lenti prescritte ed utilizzando materiali con certificazioni di qualità.Abbiamo chiesto il parere dell’0ttico specializzato in Contattologia Francesca Starace,titolare di un centro ottico in Salerno. “Certamente è un bene che tutti gli oculisti si aggiornino sulle nuove tecnologie nel campo dell’ottica oftalmica,consigliando l’utilizzo delle lenti anche in base alle patologie oculari,sebbene gli ottici abbiano sempre avuto una competenza specifica sui materiali da utilizzare.E’ importante evidenziare che l’occhiale deve essere personalizzato considerando varie componenti,tra cui la distanza interpupillare in base al tipo di lenti prescritte.La qualità delle lenti è un presupposto indispensabile per il benessere visivo,in quanto oggi purtroppo sono sempre più diffusi occhiali in vendita quasi ovunque,che spesso non possiedono le caratteristiche suddette.Quindi attenti agli occhiali da vista fai da te ed agli occhiali da sole di scarsa qualità,che sforzano inutilmente la vista e non proteggono gli occhi.Infatti la lente non a norma si riscalda al sole,causando congiuntiviti e,facendo dilatare la pupilla,fa giungere all’occhio raggi nocivi senza filtrarli,danneggiando il cristallino e la retina.Sarebbe opportuno richiedere all’ottico certificazioni di conformità sulla qualità del prodotto.Infine il dottor Pagliara ci consiglia un breve calendario per i controlli periodici.”La prima visita,se in precedenza non vi sono problemi particolari come lo strabismo,va sempre effettuata intorno ai 3 anni di età,per evidenziare i primi difetti visivi e per prevenire e curare l’occhio pigro (ambliopia).I controlli si ripeteranno tra i 5 e i 13 anni, periodo in cui può manifestarsi la miopia,con cadenze periodiche per tutta l’età evolutiva,che secondo le attuali teorie si estende fino ai 25 anni.In assenza di problemi è di fondamentale importanza la visita intorno ai 40 anni,eta in cui si manifesta la presbiopia,cioè una difficoltà nel vedere da vicino.Non bisogna accontentarsi del primo occhiale che capita,bensì sottoporsi ad una visita medica oculistica,per la prevenzione di una patologia diffusa ed insidiosa come il glaucoma, cioè l’aumento della pressione endoculare.Inoltre per i diabetici e per gli ipertesi è importante l’esame del fondo oculare.Infine, intorno ai 60 anni, si può diagnosticare la cataratta ed eventuali segni di maculopatia;pertanto l’ideale sarebbe un controllo almeno una volta all’anno. In conclusione, la prescrizione delle lenti è un momento fondamentale nella vita del paziente.Per avvalersi di tutte le informazioni necessarie è bene rivolgersi ad un medico oculista esperto nell’analisi visiva ed aggiornato sulle nuove tecnologie e ad un ottico qualificato,l’unico in grado di poter realizzare un occhiale “su misura”.Da tale collaborazione tra oculista ed ottico se ne avvantaggerà ognuno di noi,ed in tal modo ci sarà offerto il massimo benessere visivo.