MPISHI cuoco

Padre Oliviero Ferro

Naturalmente i missionari  hanno bisogno anche di mangiare. Si dice in Africa “se non mangi, l’Africa ti mangia”. Allora è importante trovare un cuoco, soprattutto uno che abbia voglia di imparare a fare cose nuove. La prima cosa da fare è fargli capire che la pulizia della cucina è la cosa più importante, così come quella degli attrezzi di lavoro. Poi si può cominciare a fare il menu quotidiano. Se non si compra il pane in qualche negozietto, insieme si impara a farlo. Poi con lui si andrà al mercato per comperare la verdura, la carne, il pesce e tutto quello che serve. Poi, al ritorno si comincia a preparare il pranzo o la cena. Piano piano, gli ho insegnato anche delle cose che non sono della cucina africana e devo dire che ha imparato subito e ha reso il nostro stomaco felice. Ci vuole certo un po’ di pazienza. Ma col tempo tutto può migliorare. Naturalmente, c’è il problema del lunedì mattina. A volte la domenica sera, va a festeggiare con gli amici il salario ricevuto e esagerano un po’. Per cui al mattino dopo ci vuole un po’ di tempo per riprendere il controllo della situazione. Basta avere pazienza e tutto si rimette in ordine.