Bellizzi: convegno su stalking e violenza

 Alfonso Mariano

L’ Assessorato alle Pari Opportunità del comune di Bellizzi, in collaborazione con l’ Associazione Indiani d’ Occidente onlus, l’ Associazione Culturale Giovamente , la Polizia Municipale e l’ Associazione Nazionale Sociologi ha organizzato un convegno sul tema Stalking e Violenza .
L’ evento e’ stato accreditato dal consiglio dell’ ordine forense di Salerno (tre crediti formativi). la cittadinanza tutta è  invitata a partecipare , per l’importanza degli argomenti trattati. La violenza sul corpo, la mente, l’emotività, gli affetti di una donna è una forma di controllo e di potere, espresso attraverso atti o minacce di carattere  persecutorio (stalking) nei confronti delle donne per mantenerle in una condizione di inferiorità non solo nei rapporti privati,la coppia, la famiglia, ma anche in quelli pubblici: lavoro, scuola, collettività, ecc.. Ognuno di questi abusi, qualora provochi un danno o anche solo una sofferenza a chi lo subisce, costituisce Violenza Contro le Donne a prescindere dal fatto che sia punito come reato dalla legge e spesso accettato e, purtroppo,  considerato normale  nella società di appartenenza. La violenza contro le donne può essere fisica e si manifesta con ogni forma di aggressione sul corpo;  psicologica: nel mancare di rispetto e offenderne la dignità facendo venir meno la fiducia personale che si estrinseca nell’isolamento e l’esclusione da ogni rapporto esterno;sessuale, senza il coinvolgimento e il relativo consenso della donna, economica, effettuando un severo  controllo sull’autonomia  di spesa di una donna
Lo Stalking è un insieme di atti  persecutori: ogni forma di comportamento con molestia, non gradita,  assillante percepita da quest’ultima come in grado di suscitare un immediato pericolo unito a timore, ansia e preoccupazione.
La violenza per la maggior parte dei casi avviene fra le mura domestiche, fra partner, parenti ecc,

con abusi e soprusi perpetrati abitualmente e che spesso, specie in caso di abbandono da parte della donna, finiscono in tragedia con l’uccisione di quest’ultima, morti che hanno raggiunto il triste primato di circa 120 nel 2012, da far coniare il termine “Femminicidio”. Per questo motivo è indispensabile partecipare all’incontro – dibattito e, attraverso i Centri di Ascolto  supportati dalla legislazione vigente, prima di avviare l’attività di monitoraggio del fenomeno della Violenza alle Donne, è necessario elaborare una  riflessione, unita alle esperienze degli operatori sul campo, per poter recepire consigli preventivi appropriati e certezze che ogni reato perpetrato sarà punito severamente.