Cava de’ Tirreni: Salerno Liberty City band al Moro
I migliori talenti della città riuniti nella Salerno Liberty City Band, la formazione protagonista del concerto in programma venerdì 29 maggio nelle sale del RistoPub Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa).La “Salerno Liberty City band” composta dai fratelli Deidda, salernitani doc, di adozione romana che conservano le loro origini, riunisce i migliori talenti della città campana: i tre polistrumentisti e fratelli Deidda (Alfonso, Sandro e Dario), il trombettista-rivelazione Giovanni Amato, il tenorista Daniele Scannapieco, il batterista Amedeo Ariano (rivelatosi alfianco di Sergio Cammariere) e il tenorista Jerry Popolo.La formazione nel corso della serata proporrà il meglio dell’omonimo album di ottimo bop, che presenta molti brani scaturiti dalla felice scrittura di Dario Deidda affiancati a efficaci standards (di Gordon, Ellington, Reinhardt, Mingus), ricco di energia e vitalismo, calore mediterraneo ma soprattutto perizia strumentale e musicale. Un segnale importante dell’evoluzione «made in Sud» del jazz italiano.Da qualche anno la critica specialistica cita Salerno come la New Orleans d’Italia, per la vivacità della scena musicale e per l’alto numero di musicisti autoctoni dediti al jazz. Si è trattato di una fioritura spontanea, poi incrementatasi quando i primi artisti hanno avuto successo nella capitale.La cosiddetta “Scuola Salernitana” si distingue per l’innato calore e l’intensità delle esecuzioni, che determinano un vero e proprio stile dalle connotazioni “hot”. Il nome della band è ispirato al celeberrimo brano di Jaco Pastorius, pezzo tra l’altro inserito nella prima incisione di Dario Deidda, “3 from the Ghetto”. L’esordio ufficiale della Salerno Liberty City Band risale al 1991 al Forte La Carnale di Salerno, un concerto di addio alla città poiché l’anno successivo i musicisti si trasferirono nella Capitale. Da allora pur avendo percorso strade diverse, i sette jazzisti hanno continuato ad intrecciare le loro carriere professionali. E proprio da Salerno, la loro città, poi qualche anno fa è ripartito il progetto della Salerno Liberty City Band.Il repertorio che la Salerno Liberty City Band proporrà venerdì 29 maggio a partire dalle ore 22.30 nelle sale del RistoPub Il Moro del Borgo Scacciaventi di Cava de’ Tirreni (Sa) è ampio e spazia da rivisitazioni dei classici del jazz e dotte citazioni della fusion anni Settanta ma il vero piacere arriva dalle composizioni originali intrise di modernità e del caldo sole del nostro sud.I suoni e i ritmi delle danze sudamericane con Roberto Lagoa, Efraim Cordero e Doris Lavin permetteranno invece sabato 30 maggio al pubblico del Risto Pub Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa) di compiere con la musica del continente un viaggio andata e ritorno per Buenos Aires.Il repertorio che propongono è fortemente legato all’Argentina ed in particolare alla città di Buenos Aires, ma allude anche più in generale al carattere migrante dei popoli sudamericani.I ritmi del folclore sudamericano si alternano al tango, in particolare allo stile milonguero nato nel Rio della Plata, in un andamento musicale vario e pieno di ritmo. Lo spettacolo ne risulta di grande vivacità e impatto visivo: la voce si fonde con gli assolo di chitarra, la dolcezza dei flauti e i virtuosismi percussivi di Roberto Lagoa, grande collezionista di flauti etnici raccolti in giro per il mondo.Il musicista porteño, si esibisce, oltre che con le classiche percussioni latine (congas, bongo, timbales), sia con insoliti strumenti tipici del folklore sudamericano: il cajon, il bombo leguero, i sacha-bombo, sia con strumenti ricercati e innovativi come l’Hang (disco armonico).