Il Cilento…a gonfie vele blu
Il Cilento fa incetta di ‘Bandiere Blu’ grazie a Legambiente che ha selezionato le località turistiche salernitane tra le migliori d’Italia. Un riconoscimento che fa piacere a molti, ma che sui criteri di assegnazione lascia tanti dubbi al segretario confederale della Cisl Salerno Giovanni Cantalupo (nella foto). Il delegato alle politiche per la tutela e utilizzo del patrimonio ambientale e culturale della provincia getta un’ombra sulle norme di conferimento delle ‘vele blu’ alle coste. «Non si può che manifestare stupore rispetto alla scarsa assegnazione di Bandiere Blu ad alcune spiagge salernitane da parte della Legambiente. Ancora non capisco come vengano conferiti questi riconoscimenti. Perché a Positano, che ha un mare cristallino, vengono assegnate solo 3 ‘vele’ e a Pollica 5? Non riesco a capire quali metodi vengano usati». Cantalupo punta, poi, il dito su Legambiente e sulla ‘Guida Blu’: «Legambiente è un associazione privata e secondo me non può stilare una classifica delle località del nostro territorio perché non è una cosa di sua competenza. Questa dovrebbe spettare all’Arpac e agli assessorati provinciali e regionali all’ambiente. La ‘Guida Blu’ è una mera guida turistica che consiglia posti e luoghi da visitare senza nessuna direttiva precisa. Quest’anno Paestum è a meta classifica, l’estate prossima potrebbe anche passare in vetta. Tutto questo è molto strano. Rispetto Legambiente, ente che ha fatto tanto per il nostro Paese, ma deve fare quello che più gli compete. Non può dare giudizi arbitrari sulle nostre coste. Si limiti a fare quello per cui è nata». «Amalfi, località ammirata in tutto il mondo per il suo patrimonio, per le sue coste straordinarie e per le sue acque cristalline, ha solo due ‘vele’ in una speciale classifica che dovrebbe premiare proprio i mari più puliti. La verità – conclude polemicamente Cantalupo – è che le nostre coste non hanno certo bisogno di’ Bandiere Blu’o ‘Vele’ per far apprezzare il proprio appeal a livello internazionale. Io mi accontento del riconoscimento di cittadini e turisti».