L’on. Francesco Storace in tour: al Grand Hotel Salerno

L’on. Storace torna in provincia di Salerno il 2 giugno. Programmate una serie di iniziative che si svilupperanno secondo il seguente programma: ore 11,00 a Campagna dove incontrerà gli elettori presso la sede del Partito di C.so Umberto I; alle ore 12 ad Eboli presso l’auditorium S. Bartolomeo, sito in Viale Amendola; Seguiranno interviste a radio e televisioni locali. Alle ore 17,45 sarà al gazebo de La Destra di S. Valentino Torio; Alle ore 18,30 incontro pubblico presso la Sala del Ristorante D’oro di Piazza de’ Santi a Nocera Inferiore. La manifestazione elettorale nella città capoluogo, a Salerno, si terrà alle ore 20,00, presso il Grand Hotel Salerno in Lungomare Tafuri 1, alla quale parteciperanno i candidati della lista La Destra-FT alla Provincia. Ultimo appuntamento alle 21,30 a Montecorvino Rovella. Storace, nel suo giro elettorale, sarà accompagnato da Sergio Valese e da Bruno Esposito.“Dobbiamo essere capaci di coltivare grandi sogni sostiene Francesco Storace- individuare le realizzazioni per le quali vale la pena di battersi e vivere, percorrere le strade giuste. Se, come pronosticano ormai praticamente tutti gli istituti di sondaggi, supereremo lo sbarramento del 4 % con la lista dell’Autonomia, avremo fatto rinascere la speranza di far riprendere il cammino alla destra italiana. E ci attenderà il compito di dar vita ad un partito europeo, che idealmente vediamo legato ad un’alleanza delle Patrie. Patrie europee, sovranità nazionali, no a Lisbona, in una chiara opzione programmatica, che passi anche per il riconoscimento dei diritti sociali dei popoli del Continente, per l’elevazione di barriere all’aggressione sleale delle nuove economie, che piombano da est sui mercati dell’Unione e per l’opposizione all’ingresso della Turchia nella struttura comunitaria. E’ una missione che dovremo caricarci sulle nostre spalle, in un progetto autenticamente autonomista, perché non condizionabile dai potentati di Bruxelles, quei burocrati che frenano la missione europea, perché di volta in volta privilegiano affari a diritti. Sarà anche una missione finalizzata alla crescita del lavoro, alla tutela della piccola impresa, la nostra, affinché l’Europa non sia più solo ed esclusivamente sinonimo di banche e finanza. Un’alleanza di Patrie, perché lo spirito comune sarà reale solo quando anche i vertici politici del continente saranno eletti dagli europei. Quel giorno si parlerà di Europa nazione. Ora è solo una farsa”.