Con Cirielli… si cambia musica!
Ecco, la musica è finita…gli amici se ne vanno.. Ornella Vanoni, qualche anno fa, nelle sue vesti migliori di cantante mala, salutava l’enfasi di certe serate. Consumate di struggente melanconia. Quando gli amici vanno via. Perchè scevri d’interessi politici! A Palazzo Sant’Agostino, in tanti a sedersi alla tavola di re Artù. O, meglio, a pretendere di farlo. Dall’ultimo traghettatore d’acqua, al primo degli eletti. Dalle accelerate azzurre, ai disorientati pidiellini. Ancora confusi su come collocarsi. Infatti, se il successo elettorale del presidente Cirielli, deve ad An una gran fetta d’audience, la vecchia Fi, non ci sta a sentirsi da meno. Chi siano gli amici del presidente, ancora presto per dirlo! I socratici di Ceppaloni, ricoverati sotto l’ala della vittoria, in tempo per rifar sedere il leader del Campanile in Europa? O le liste fai da te, spuntate all’ultimo minuto, per gettarsi nella battaglia? Con quanti alleati ora il presidente dovrà fare i conti, presto per azzardarlo! Tante aspirazioni, ora appannaggio nella vittoria del centro-destra. Qualcuno s’interroga sulle future sorti provinciali, avendo un presidente quasi part time, per gl’incarichi parlamentari. Cirielli, uno e trino: presidente della commissione difesa, presidente provinciale, presidente un tempo di An e deputato. Tanto potere nelle sue mani: troppe storie da portare avanti. Come quella di ridisegnare una mappatura in cui l’ente non soffra più certe nostalgie sagraiole. Nè svenda, per un piatto di lenticchie, la sua immagine del fare. Confondendola tra mozzarelle e bufale. Con Cirielli, la provincia cambia musica. E gli alleati dovranno di concerto sintonizzarsi sulla sua. Non perchè lui sia il presidente, ma perchè non è mai stato uomo di mezzi termini e misure. Tutti in riga, per poter reggere dopo anni d’esilio, la provincia. Se gli alleati, saranno pronti a fargli scudo, anche non avendo posti al sole, è tutta da vedere. Silenzio tombale, al momento, sugli assessorati, in odore d’assegnazione. Già l’atmosfera si surriscalda, incrocia il gossip la vicepresidenza. Le ambizioni dei singoli, quale spazio con Cirielli? La politica clientelare, così ostracizzata, quale leit motiv credibile? Questione di qualche giorno, poi sarà davvero tutta un’altra musica.