A Campagna un museo sugli angeli unico al mondo
In un paesino in provincia di Salerno, precisamente a Campagna, esiste un Museo davvero singolare, interamente dedicato agli Angeli. Ideatore, promotore e fedele custode don Marcello Stanzione, 50 anni, salernitano doc, parroco del santuario di Santa Maria La Nova dal 1991, uno dei maggiori esperti di creature celesti.
Quando è nato il Museo?
“Circa 20 anni fa per mia volontà, ho dedicato tutta la mia vita allo studio e alla diffusione del culto degli angeli, ho scritto più di ottanta libri sull’argomento e mi sembrava doveroso creare uno spazio in cui raccogliere le testimonianze e l’immenso materiale proveniente da tutto il mondo, da collezionisti o da privati benefattori. Arrivano persone da ogni dove, ragazzi, scolaresche,adulti, devoti, curiosi, studiosi, la sua funzione è catechistica. Mi sono reso conto che tante persone si interessano di angeli, ci sono testi esoterici, cabalistici, magici, demenziali, ma pochi sono scritti cristiani. Da nove anni il 1 e il 2 giugno, con la collaborazione dell’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo, organizzo un convegno internazionale di angelologia con la presenza dei più importanti studiosi italiani e stranieri”.
Chi sono gli Angeli?
“Sono la presenza buona nella nostra vita, la forza positiva che ci accompagna e che ci sostiene nel cammino, stanno al nostro fianco sempre, ci difendono dai nemici spirituali e dai pericoli. Gli Angeli sono un dono stupendo dell’immenso amore di Dio, creati per lodare e servire il Signore, adoratori perpetui della Trinità, messaggeri di Dio, protettori dell’umanità. Sono creature come noi con un’unica differenza, noi nasciamo e moriamo, gli angeli non muoiono , fanno uscire fuori il meglio dalle persone, sono i nostri migliori amici, compagni, silenziosi ed affettuosi, nella solitudine, nostri pedagoghi, ci guidano a Cristo e sono distribuiti in 9 gerarchie: Cherubini, Serafini, Troni, Dominazioni, Virtù, Potestà, Principati, Arcangeli ed Angeli”.
Come sono raffigurati?
“Con le ali perché nella Bibbia è scritto che sono veloci e rapidi, vestiti di bianco perché è raccontato nel Vangelo che quando le donne, la mattina dell’Angelo, vanno al Santo Sepolcro, trovano vicino alla tomba di Nostro Signore degli uomini vestiti di bianco, giovani perché sono eterni e non invecchiano mai, sono di origine neutra, né maschi né femmine”.
Che compiti hanno?
“Sono impegnati in una continua lotta contro i demoni, sono esorcisti, ci proteggono fisicamente da grossi incidenti, ci illuminano interiormente, sono la voce della nostra coscienza, ci insegnano a pregare e sono presenti nella Messa”.
Ma esistono realmente?
“Gli angeli esistono, anche se non sono certo di carne, ossa e piume. Sono creature di puro spirito, non hanno una forma materiale. Naturalmente, rispetto alle nostre anime, questi spiriti hanno difficoltà intellettive enormemente maggiori, godono della diretta visione di Dio, ma non possono compiere miracoli né posseggono la onniscienza o la conoscenza del futuro”.
Ha creato una vera e propria cittadella degli Angeli?
“Si, e comprende un Museo con oltre mille pezzi fra tra statue di varie dimensioni e fatture (terracotta, legno, bronzo , gesso, resina, vetro, porcellana) , ceramiche, mosaici, sculture, santini, affreschi, libri, quadri catechistici, icone, ritratti, manifesti, pezzi del presepio napoletano, pezzi rari, come il San Michele proveniente dalla Grecia, dove l’arcangelo è raffigurato con il globo terrestre come uno dei reggitori della terra, e quelli presi in Romania, nel Perù o a Mont Saint Michel e a Lourdes in Francia. E poi una ricca biblioteca con oltre cinquecento pubblicazioni sugli angeli, sale convegni, tutto pensato e ideato per gli Angeli”.
Chi sono gli angeli più noti?
“In assoluto San Michele Arcangelo, il guerriero alato con la spada in mano, il difensore per eccellenza, il principe degli Angeli, il più bello e il più potente,m il protettore della Chiesa,m la sua missione è proprio quella di portate gli uomini alla vittoria contro Satana. Al secondo posto San Raffaele, al terzo San Gabriele. Ormai siamo in pochi a studiare gli angeli, amo definirmi un curato di campagna che si impegna quotidianamente a diffondere alle persone la devozione e l’amore verso i celesti messaggeri di Dio, scrivi articoli, ho vari siti (Santi Angeli di Dio, Anime Sante del Purgatorio) ho un mio profilo Fb, ho fondato la Milizia di San Michele Arcangelo (www.miliziadisanmichele arcangelo.org), un’associazione di fedeli che si impegna nella diffusione del vero culto di San Michele e degli altri Angeli, in particolare dell’Angelo Custode, attraverso varie iniziative. Il nostro obiettivo è anche quello di piegare che gli angeli non hanno nulla a che vedere con le pratiche esoteriche”.
Esiste l’angelo custode?
“Certamente. L’angelo custode è sempre con noi, da quando nasciamo, ci aiuta in ogni momento del giorno e della notte, è il nostro migliore amico., dio ha regalato ad ogni uomo un protettore straordinario. Tutti ne hanno uno, anche coloro che non credono, e si dichiarano atei. E questo angelo può fare qualsiasi cosa per il suo protetto. Purtroppo devo ammettere che esiste molto scetticismo nei riguardi degli angeli anche all’interno della stessa Chiesa. Solo alcuni dei più grandi santi hanno avuto il dono da Dio di sapere il nome del loro angelo custode, come San Francesco, Padre Pio. C’è una teoria,descritta da san Tommaso d’Aquino, secondo la quale una persona privata ha un angelo normale, mentre una persona che deve guidare una comunità ha un angelo più importante. In base a questa teoria, l’angelo custode del Papa è san Michele Arcangelo. a mano a mano che una persona procede nel cammino della santità, il Signore gli affianca un angelo più qualificato”.
Quali sono le preghiere da rivolgere agli angeli?
“La Corona Angelica di san Michele Arcangelo, un rosario con nove invocazioni, ognuna delle quali è seguita da un padre Nostro e tre Ave Maria. Alla fine un Padre Nostro, a san Michele, uno a san Gabriele, uno a san Raffaele uno all’angelo custode. L’obiettivo dell’angelo custode è quello di portarci in Paradiso: le creature celesti vanno pregate, rispettate, mentre noi dobbiamo osservare i comandamenti e comportarci bene”.
Antonio D’Addio