Magia ed occultismo: risponde don Stanzione
Qualche informazione relativa al significato della colonna di Sant’Antonino e alla sua funzione?”
“Per motivi storici bisogna dire, innanzi tutto, che questa colonna fino al 1300 circa era qui, nella chiesa di Santa Maria La Nova. Quando questo borgo, culturalmente e socialmente, incominciò a declinare e Campagna centro acquistò una maggiore visibilità storico – culturale, la colonna fu trasportata a Sant’Antonino. La funzione di questa colonna, detta taumaturgica, è sempre stata quella di essere un ausilio per scacciare gli spiriti maligni e il demonio. La tradizione voleva che, legando gli ossessi a quella colonna, anche senza esorcismi, prima o poi gli spiriti si sarebbero allontanati. C’è psicologia, leggenda, antropologia, che sono strettamente legati a questi riti; una cosa è certa: quando la psichiatria e la psicologia ancora non erano in auge, quella colonna ha avuto una funzione catartica per molte persone che certamente non erano indemoniate ma psicopatiche, con problemi nevrotici che allora on si riuscivano a distinguere e quindi ha avuto una funzione medico – terapeutica. Per quanto riguarda la colonna, gli storici hanno affermato che è simile ai resti di colonne presenti in questa abbazia. La leggenda dice che il santo si flagellasse vicino a questa colonna per non cadere nelle tentazioni della concupiscenza e che addirittura, una volta, chiese al demonio di flagellarlo. La colonna è taumaturgica, perché è stata consacrata dalle penitenze, preghiere e sofferenze di Sant’Antonino. C’è un po’ il concetto medioevale della reliquia sacra; le reliquie dei santi, se messe sui corpi degli indemoniati, scacciavano i demoni e addirittura potevano guarire le persone ammalate”.
“Quindi, secondo lei, molti di coloro che venivano considerati indemoniati erano in realtà sofferenti di malattie psichiche?”.
“Si, una cosa è certa: in un ambiente culturale come il nostro dove la funzine delle donne è stato poco o niente importante, è chiaro che molte donne, come avviene anche oggi nelle società africane, accusando dei “malesseri di natura diabolica” diventano importanti, venivano coccolate dai mariti, erano al centro dei loro interessi. Lei sa bene che ogni persona ammalata ha sempre dei vantaggi secondari: esce un po’ dalla routine abituale, non va a lavorare ed è giustificata, può dire delle parolacce, fare delle oscenità, picchiare, ubriacarsi e la colpa si dà al demonio. Sicuramente la maggioranza delle persone che andavano lì avevano dei disturbi di natura psichiatrica. C’è da dire che, per quanto riguarda la dottrina della Chiesa, le fatture, i malefici, le opere di magia nera erano opera di persone affette da fatture o malefici. I casi classici di possessione del corpo, sono estremamente rari. Gran parte di queste persone avevano disturbi di natura psicosomatica, una certa parte, alquanto notevole, aveva disturbi di malefici e di fatture, ma erano veramente rari i casi di possessione diabolica. Fino agli anni ’65 – ’66 c’è stato un “boom” della colonna, poi dopo, un po’ l’avvento della psichiatria, un po’ il disinteresse dei sacerdoti riguardo questo fenomeno, ha provocato un lento declino del culto”.
“Le persone anziane appaiono terrorizzate al solo ricordo di fenomeni di possessione (presunti o reali) che avvenivano in passato. Perché secondo lei?”.
“Per molti anni non essendoci la televisione, la radio o il teatro, le persone che andavano lì e che, o erano veramente indemoniati (casi estremamente rari) o erano veramente dei disturbi psicosomatici, recitavano uno psicodramma nel senso che abbondavano gli sputi, le grida, dinanzi alla chiesa non voleva entrare, bestemmiavano, davano calci, pugni cazzotti; a quel tempo tutto ciò creava ansia, angoscia, panico, sia nei pochi casi di indemoniati che nei casi di persone ammalate che esteriormente assumevano un ruolo teatrale. Questo accadeva anche nelle tribù dell’Etiopia studiate da antropologi”.
“Come si distingue una persona realmente indemoniata da un’altra che soffre di malattie psicosomatiche o disturbi psichici?”.
Attualmente i pochi sacerdoti esorcisti lavorano in équipe con gli psichiatrici; spesso il confine è estremamente sottile infatti molti psicopatici hanno delle allucinazioni di natura religiosa. In genere, i criteri sono questi: odio verso il sacro (la persona ha difficoltà ad entrare nelle chiese), odio verso i preti, manifestazioni di capacità di chiaroveggenza, cioè conoscenza di fatti ci chi gli sta vicino, fatti nascosti ed occulti, previsioni del futuro nettamente superiori alle loro capacità. Ci può anche essere il fatto che persone non istruite parlino le lingue, c’è quindi capacità di parlare lingue straniere, sia moderne che antiche, come greco e latino., la persona deve avere una grande forza fisica che non si spiega in base al sesso, all’altezza e all’età. Per esempio noi abbiamo avuto casi interessanti di ragazzi che non conoscevano assolutamente il tedesco, erano posseduti da uno spirito malvagio che parlava questa lingua. Per fare l’esorcismo fu trovato un prete della diocesi di Salerno che parlava correttamente il tedesco, per cui fece l’esorcismo in tedesco a questi ragazzi del Liceo Scientifico. Ripeto, io casi di possessione diabolica sono destramente rari, sembrerebbe che siano in media una ventina all’anno in tutto il mondo cattolico, almeno quelli che si rivolgono ai sacerdoti. Più diffuso è il fatto del maleficio o fattura: l’arte di nuocere agli altri attraverso parole e segni. In genere può capitare che maghi , cartomanti, fattucchiere, possano mettere nei cuscini, nei materassi o nelle federe delle trecce legate, cioè si crea un impedimento o un legame. Può essere un0’attrazione di natura amorosa molto forte che una donna crea verso un uomo facendogli bere sangue mestruale nel caffè, nel vino o nell’acqua. Questa è una pratica molto diffusa però è chiaro che, se non vengano fatte anche delle invocazioni spiritistiche, il sangue mestruale da solo ha lo scopo di creare il voltastomaco; se però accanto ci sono invocazioni spiritiche, ha avuto dei casi del genere, c’è una vera e propria forma di incantesimo della persona. Ci sono anche altre forme, per esempio, la cosiddetta chiodatura magica: si buttano dei chiodi maleficati intorno alle abitazioni delle persone provocando loro del male. C’è tutta una fenomenologia della presenza delle fatture e degli spiritismi, cosa che brevemente elencherò: la persona sente dei rumori di non chiara natura razionale alle mura e alle pareti, se sono presenti animali domestici tipo cani e gatti si bloccano e si fermano come se vedessero qualcosa. Ci sono ei disturbi alla corrente elettrica: si accende la radio, la tv, senza che nessuno ci metta mano, si sentono dei passi, rumori di catene, si vedono immagini spettrali, le persone vengono spinte e cadono oppure ricevono delle forme di bastonate sulle spalle. Di notte si sentono degli strani profumi tipo carne putrefatta, un ansimare che è tipico dell’entità, la persona sul letto è infastidita come se qualcuno invisibilmente giacesse sul suo corpo. Ci sono tanti fenomeni che posso essere propriamente di natura malefica; per esempio si ritrovano cose strane negli orti, nei giardini, gabbie con degli uccelli morti dentro (man mano che l’uccello morto deperisce anche la persona deperisce). Come sacerdote, in anni che mi occupo di questa fenomenologia, devo dire che su cento persone che si rivolgono ad un prete pensando di avere una fattura, solamente 4 o 5 c’è l’hanno, però sono fenomeni reali, non immaginari e non si possono spiegare in base alla psichiatria che per altro ho studiato e quindi riesco a fare un certo discernimento. Certo, il campo psichico è talmente sottile che è facile ingannarsi, però, quando viene tolto un malefico togliendo l’oggetto maleficato, che viene prima benedetto e poi bruciato, e c’è una guarigione fisica della persona, non si può parlare di suggestione né di altre situazioni”.
“Come spiega l’esistenza contemporanea del bene e del male nel mondo?”
“Il criterio di fondo è questo e si spiega in base al fenomeno della dualità: esiste il maschile perché esiste il femminile, se esiste la notte, il buio, c’è anche la luce, il giorno, se esiste il caldo esiste anche il freddo. Se esiste la religione cristiana, se i sacerdoti cattolici invocano lo Spirito Santo consacrando l’Eucarestia e il Pane e il Vino diventano il Corpo e il Sangue di Cristo attraverso l’imposizione delle mani, per la consacrazione dello Spirito Santo, è anche vero che come ci sono i preti che operano per il bene,ci sono i sacerdoti di satana, degli spiriti maligni, che hanno il potere di consacrare negativamente degli oggetti per fare del male a delle persone. Se è vero che i Santi, come Padre Pio, operano ancora e certamente Padre Pio non è in Paradiso ma opera su questa terra (tante guarigioni lo attestano), è anche vera, l’altra faccia della medaglia. I dannati o i demoni, operatori di satana su questa terra, anche dopo morti infastidiscono gli spiriti incarnati che sono gli esseri umani. Quindi lo stesso criterio che esiste per il cristianesimo esiste per l’altra faccia della medaglia, solo che l’uno diffonde il bene, l’altro il regno delle tenebre e la sofferenza tra gli esseri umani. Se non è vero il demonio crolla anche il concetto di Dio e di Gesù Cristo (Gesù Cristo era famoso prima perché era un esorcista e poi dopo per le guarigioni). Negare la presenza dei malefici e degli esorcismi significa distruggere alla base il cristianesimo”.
“Lei ha parlato di streghe, che la tradizione ci tramanda con lo stereotipo di donne brutte, cattive e deformi, mentre i maghi erano considerati figure positive. Ritorna ancora una volta la distinzione tra uomo e donna, “culture e natura”. Cosa ne pensa?”
“Tenga presente che già nel Vangelo, parlando dei Re Magi, si dà una valutazione positiva di essi. Il mago viene considerato come sapiente che conosce l’astrologia e cartomante, fattucchiera, lo è. L’iconografia presenta la strega brutta perché si rifà al modello greco del bello e del buono: peri greci ciò che è bello è anche buono e viceversa; siccome la strega è cattiva non può essere che brutta. Certamente la strega vera è una donna bella, affascinante, seducente, non certamente brutta. Il discorso è questo: in genere le donne, anche per un fatto di emarginazione sociale, siccome la chiesa cattolica ha preso sempre degli uomini per il sacerdozio, ha rappresentato il controaltare. La donna, sentendosi esclusa, si è rifugiata in queste pratiche. In genere le donne, psicologicamente, sono superiori agli uomini, per cui sono forse anche più curiose. Le donne non potevano fare il prete, il medico, il manager, ciò creava dei risentimenti e più facilmente nella donna poteva esplodere la parte negativa, la zona d’ombra che tutti quanti noi abbiamo. Però, una cosa è certa, in generale donne sono attratte dall’occulto molto più degli uomini. Gli uomini sono più razionalisti sia in senso positivo che negativo; le donne sono affascinate dall’invisibile. C’è da dire però anche che sono più le donne a frequentare le chiese rispetto agli uomini, è normale che anche l’invisibile positivo attragga di più le donne. Le donne in genere sono molto attratte non solo dalla stregoneria, ma anche dalla religione in se stessa; non è un caso che le suore siano più numerose dei preti e che un buon 70% della popolazione praticante è formata da donne e da ragazze.
“In passato le persone che avevano handicap fisici, malformazioni o squilibri deambulatori, venivano considerati “esseri” che avevano un contatto con il mondo del sovrannaturale. Cosa ne pensa in proposito?”.
“Per molti secoli tutti coloro che erano malati di epilessia venivano considerati indemoniati. Il discorso è questo, nel Vangelo Gesù ha fatto delle distinzioni chiare:; alcuni sono stati esorcizzati e quindi liberati dai demoni, altri guariti da un male fisico, liberati dalla lebbra, dalla cecità e dalla sordità. Ci sono casi intermedi, e Gesù, che 2000 anni fa non poteva parlare con un psichiatra, ha fatto una preghiera di guarigione interiore dai disturbi psicologici. Noi, negli ultimi secoli, abbiamo avuto un maggiore discernimento nel campo medico, però poi siamo passati agli estremi. Una volta, tutte le persone malate erano considerate indemoniate, oggi, invece, nessuno più viene considerato tale; questo do certo è sbagliato perché negli ospedali psichiatrici ci sono diverse persone affette da fattura o possedute anche se il numero è molto relativo. Poi, che devo dire: purtroppo negli esseri umani esiste la paura di ciò che è brutto quindi si è anche demonizzato il malforme e lo zoppo perché c’era sempre il concetto che in qualche modo la fisionomia rispecchiasse l’interiorità delle persone. Questo concetto, però, è presente ancora oggi nei nostri rapporti interpersonali, non è un caso che le belle donne abbiamo più successo delle ragazze mediamente belle. La bellezza affascina, e non a caso, le annunciatrici e le attrici sono tutte belle ragazze. Quindi, vorrei dire: noi adesso vogliamo criticare gli antichi ma i moderni non sono superiori di certo per spirito di giustizia”.
“Poteva capitare a chiunque di essere posseduto da uno spirito malvagio?”.
“In passato molte persone praticavano la divinazione considerata, da Sant’Agostino in poi, un’attività diabolica. Prima ancora della cartomanzia, nata nelle corti rinascimentali, vi erano diverse fonti di divinazione e chi le praticava era considerato legato al demonio. C’erano anche occasioni in cui la persona riceveva la fattura e quindi aveva “degli spiriti addosso” non per colpa sua ma degli altri. E’ chiaro, il demonio era anche un modo psicologico per attaccare gli altri; i cattolici dicevano che i protestanti avevano il diavolo, i protestanti dicevano che il Papa era l’Anticristo e i preti tutti indemoniati. Diciamo che è quello che poi succede tutt’oggi a livello politico: i vari partiti dicono che quello è il diavolo e quell’altro è il diavolo. Vediamo anche la polemica che ci fu tra Lutero e la chiesa cattolica; alcuni cattolici falsificarono la carta natale di Lutero e la data astrologica della sua nascita per farla coincidere con quella dell’Anticristo. Sono meccanismi sottili della psiche umana”.
“Come si può difendere il proprio corpo dalla possessione del demonio? Può essere utile portare con sé un’immagine sacra?”
“La cosa interessante è questa: la gente è molto superstiziosa, allora va dai maghi, spende 2 o 3 milioni per farsi fare un amuleto personalizzato, magari anche in base alla data di nascita, in base al segno astrale, poi va dal prete, si fa dare la croce e la medaglia di San benedetto oppure l’immagine della Madonna Miracolosa. Il concetto di fondo è sempre superstizioso, si può usare il crocifisso o portare il corno con la stessa mentalità (caratteristico il fatto che in alcune automobili il conducente ha sia la corona del rosario che un gobbetto o un cornicello). Il vero talismano, nel senso greco della parola è se stessi, io, per esempio, che sono prete, non ho mai portato croci addosso, né braccialetti o altre cose perché è la persona in se stessa che deve sprigionare una carica positiva. Una persona che prega, che è accogliente verso gli altri, che esercita l’amore è una persona positiva. Chi ha paura di essere indemoniato rivela una psicopatia di fondo; l’ansia non è un buon segno ma un sintomo di malattie psicologiche perché i figli di Dio non hanno paura di queste cose. Il demonio fa la sua parte però non bisogna mai aumentare il suo pericolo. Ci sono molte persone che, in epoca di crisi come la nostra, sono molto soggette a queste paure del demonio e del diavolo. Ultimamente non è più tanto la chiesa cattolica ad alimentare questa paura ma le sette o i testimoni di Geova: se si leggono le riviste “Torre di guardia”, “Svegliati” o anche le pubblicazioni geoviste, c’è una presenza ossessiva del demonio. Indubbiamente il demonio è un ottimo elemento per cui più facilmente possono essere dominate o dalle gerarchie religiose o da quelle politiche. Il demonio ha una molteplicità di scopi e di funzioni, per alcune persone è molto utile perché permette loro di dominare meglio gli altri.
Francesca Izzo