Rinnovare il Pd con Renzi
Il PD a Roma, in Campania ed a Salerno necessita di una rinnovata linea politica e di una leadership scelte democraticamente dopo essere transitato dall’alleanza di Vasto (PD, Sel e socialisti) alle larghe intese. L’opinione pubblica “democratica” ha colto prontamente questo bisogno riconoscendo in Matteo Renzi la persona capace di rinvigorire il PD per rinnovare l’Italia. Una nutrita componente del gruppo dirigente del PD – quella stessa che si era “accampata” presso la Ditta Bersani per “spartirsi” i dividendi della sperata e mancata vittoria – ha deciso, mossa da irresistibili conati “governativi ed unanimistici”, di cavalcare l’onda popolare che monta intorno a Matteo Renzi per non esserne travolta. L’intento evidente è cogestire al centro e in periferia quote di potere derivanti dal vasto consenso coagulatosi su Renzi – per diluire la carica innovativa della sua candidatura alla segreteria in una prassi spartitoria, da noi ritenuta letale per il PD ed il centrosinistra. Come cittadini “democratici”, Comitati Renzi ed associazioni, per ovviare a tale rischio, richiamiamo da Salerno principi/procedure statutari vigenti, funzionali ad una maggiore trasparenza ed efficacia dei prossimi passaggi congressuali del PD:
1) il congresso, senza ulteriori dilazioni, va avviato nei termini utili per tenere le primarie entro e non oltre il 24 novembre 2013 come deliberato dalla presidenza del PD;
2) non va di nuovo ristretta, con artifizi regolamentari, la platea composta di cittadini (iscritti ed elettori), “paritariamente” legittimati ad eleggere il segretario nazionale del PD ed i componenti dell’assemblea nazionale;
3) L’atto elettivo degli iscritti ed elettori deve designare contestualmente (nello stesso giorno, senza divaricazioni temporali) Segretario Nazionale e Segretari regionali per evitare scomposizioni “correntizie, localistiche, clientelari” dell’unica linea politica: “nazionale e federale”;
4) il candidato “democratico” alla Premiership è tale nella sua qualità di Segretario nazionale eletto del PD.
Le quattro notazioni richiamate non ci paiono condivise al momento da molti dirigenti ed esponenti politici del PD, “folgorati” di recente da Renzi. Ci permettiamo di riproporle perché desideriamo che la “storia” non si ripeta a danno della democrazia interna, della nitidezza della competizione tra uomini/opzioni politiche, della qualità della progetto di cui l’Italia, la Campania e Salerno hanno bisogno.
Lucio Avagliano
Antonio Avallone
Alberto Cardone
Giovanni Celenta
Alfonso Conte
Claudio D’Ambrosio
Paola D’Angelo
Alfonso D’Arienzo
Marco De Santis
Cosmo di Mauro
Silvia Ferrara
Andrea Fierro
Alfonso Fiorillo
Mario Fiorillo
Giovanni Forte
Matteo Franco
Sergio Fruncillo
Sabato Fusco
Roberto Galisi
Davide Gaudiano
Bruno Giannattasio
Angelo Giubileo
Emanuele Mazza
Alfredo Orientale
Stefano Pisani
Massimiliano Pucciarelli
Pierpaolo Roberto
Vincenzo Ronca
Nicola Santoriello
Maurizio Scognamiglio
Antonella Scannapieco
Giovanni Sorgente
Margherita Spinazzola
Mimma Virtuoso
Alex Vocca
Comitato “ADESSO – Salerno con Matteo Renzi”
Comitato “Per Matteo Renzi – città di Salerno”
Comitato Matteo Renzi “Ora – Vietri sul Mare”
Nonunodimeno per il Partito Democratico