Mal…d'amore!
di Rita Occidente Lupo
Quando il troppo caldo dà alla testa. O l’amore, brucia la vita. La donna milanese, Monica Morra, uccisa sotto gli occhi di tutti. I suoi 33 anni, sterminati dalla gelosia. Che può ancora essere di moda! A tal punto da lasciar perplesso anche Shakespeare, che salvò il Moro di Venzia in calcio d’angolo. Qui nessuna scusante regge. Oltre quella dello stato mentale di Massimo Merafina, confuso da alcolici. Dopo reiterati tentativi di salvarsi dal bruto compagno, per Monica la morte preavvertita. Sotto gli occhi inorriditi del piccolo, in braccio all’asilo. Al momento della follia omicida del marito, già da tempo temuto. E dal quale stava tentando l’allontanamento. Quanto i sentimenti contino ancora, tutta da vedere. Spesso, confusi col delirio paranoico, alterano le personalità. Molto sottile il demarcatore tra sentimento e possesso. L’educazione all’amore, un tempo gettonata in certi ambienti cattolici, dovrebbe essere rispolverata. Non solo negli accelerati corsi prematrimoniali con l’abito bianco. Incontri che spesso registrano coppie sonnecchianti la sera, dopo il tran tran di una giornata lavorativa. Tra sbadigli e voglia di scappare.Un’occasione che comunque viene offerta a chi sceglie di celebrare il matrimonio cattolico. Con tanto di Ave Maria e fiori d’arancio. Se non altro, per comprendere appieno la scelta di celebrare un sacramento, da quella di un rito civile in Comune. Ma il difficile è vivere l’amore, quando il sentimento non palpita più d’entusiasmo. Ed il batticuore non impone di continuare a voler spezzare il quotidiano con l’altro. L’amore, un universo ancora misterioso. Variegato, sfaccettato, enigmatico per degli aspetti. Latore di sofferenza, nella non condivisione. Spesso ancora coniugato all’egoismo, più che al volere il bene dell’altro senza, per dirla con Segal “non dover mai dire mi spiace”.