SeLeDonne e l’8 Marzo-Perché non sia un giorno qualunque…

Il vero significato della festa della Donna, si è perso nel tempo, da quando Clara Zetkin avviò la prima “Giornata Internazionale della Donna” l’8 marzo del 1911. Ma noi oggi vogliamo ricordare tutte quelle donne forti che hanno creduto nel loro coraggio nella loro forza che hanno combattuto contro tutto e contro tutti anche contro lo stato. Ne armi ne violenza sono riuscite a fermarle, nei loro occhi nelle loro mani cercavano dei diritti, dignità, libertà! ecco questo è l’8 Marzo questo per molte donne non è un giorno di festa ma un giorno per ricordare chi siamo e dove vogliamo arrivare, perché tutto questo non si fermi proprio ora, perché tanto è stato fatto ma tanto bisogna ancora fare. Questa giornata serve per ricordare le conquiste sociali e politiche delle donne, per rafforzare la lotta contro le discriminazioni e le violenze. Un momento per riflettere sui passi fatti e su tanti altri ancora da compiere come quando nel 1946 la donna ha avuto il diritto al voto o come nel 1975 il nuovo Diritto di Famiglia sancisce l’uguaglianza tra i coniugi e tra i figli maschi e le figlie femmine nelle successioni. Nel 1981 vengono tolte le norme sul “delitto d’onore”. Nel 1996 la legge sullo stupro, che prima veniva considerata una violenza contro la morale e non contro la donna. Nel 2009 la legge sullo stalking. Nel 2013 l’Italia ratifica la convenzione di Istanbul che prevede il contrasto ad ogni forma di violenza sulla donna. La Giornata Internazionale della Donna è un modo per ricordarsi da dove veniamo, noi donne, e dove stiamo andando.

Associazione SeLeDonne