Appalto mense: dedicato a Roberti – 1

Aldo Bianchini
Il nuovo capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, forte della sua esperienza nella lotta contro il “clan dei casalesi”, ha riproposto in chiave salernitana il proprio modello investigativo ed anche organizzativo. Il dr. Franco Roberti ha così dimostrato di essere venuto a Salerno con le idee molto chiare e, soprattutto, di non temere niente e nessuno. Un siffatto modo di agire non può che riscuotere il consenso della gente comune, non so se accade altrettanto per i suoi collaboratori. A Salerno, eccezion fatta per la scossa elettrica data dalla pm Gabriella Nuzzi con le inchieste sulla pubblica amministrazione, da circa una quindicina d’anni non accade niente di clamoroso dal punto di vista giudiziario, quasi come se la legalità avesse preso il sopravvento sull’illecito, ma sappiamo che così non è. Qualcuno spesso mi chiede se Salerno è un’isola felice; io rispondo sempre di no; anche perchè attendibili voci provenienti dal Palazzo di Giustizia danno sempre come imminenti capovolgimenti giudiziari senza precedenti, poi non accade nulla. Eppure, e questo lo so per certo, gli armadi della Procura sono pieni zeppi di inchieste sulla p.a. che, però, non trovano il loro naturale sbocco se non nelle indiscrezioni della gente in giro per i vari “marciapiedi” della Città. Sembra di essere ritornati ai primi anni ’90 quando dal Bar Moka fino a Piazza Portanova non si faceva altro che parlare degli scandali che stavano per arrivare e che, infine, arrivarono. Non se la prenda a male il nuovo Procuratore, ma quando ad aprile stava per giungere a Salerno sulla sua matrice o colorazione ne sono state dette di tutte e di più, ovviamente solo e sempre chiacchiere. Sul piano pratico, invece, il Procuratore ha dimostrato subito il suo spiccato interesse per la “gare di appalto” ad evidenza pubblica e si è lanciato (a mio opinabile modo di vedere) sul filone più facile, quello degli appalti per i lavori di ampliamento dell’autostrada Salerno/Reggio Calabria. Ma questi sono appalti che toccano i livelli romani che alla gente non interessano più di tanto se non fosse per le ricadute negative sulla continuazione dei lavori per un’autostrada che sembra non dover mai essere completata. “Perchè il Procuratore non riversa la sua attenzione anche sugli appalti pubblici che il Comune e la Provincia di Salerno gestiscono da anni senza alcun apparente controllo di legalità?”. E’ pressapoco questa la domanda che da qualche settimana circola tra gli “uomini di strada” che sanno e non dicono, che percepiscono e riportano dai vari chiacchiericci da marciapiede. Nei giorni scorsi mi è stata raccontata una storia che ha dell’incredibile e che si è svolta tra il 15 e il 31 marzo di quest’anno. La storia riguarda un appalto da 2.500.000,00 di euro che il Comune assegna ogni anno per le mense scolastiche comunali; nella fattispecie la storia ha come protagonisti un consigliere comunale di maggioranza che è anche docente scolastico, il sindaco, la giunta, la commissione scolastica e l’ufficio dei capi-gruppo; c’è poi sullo sfondo un signore non meglio identificato che non dovrebbe aver nulla a che fare con l’appalto e con i personaggi testè citati. L’occhio della Procura, il cosiddetto “grande fratello”, sia vigile ed attenda la seconda puntata di questa storia. Sarà interessante.

Un pensiero su “Appalto mense: dedicato a Roberti – 1

  1. Direttore è sempre un piacere leggerla…
    PS
    L’acqua è molta, ossia non scarseggia, ma il papero ancora galleggia…! Ancora per poco!!!
    Hasta No Crescent
    Mimmo F

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