Potenza: San Carlo, chirurgia robotica, Maruggi “Conclusione prima fase, ora interventi più complessi”

 “A due mesi dall’avvio dell’attività – commenta il direttore generale Giampiero Maruggi – possiamo considerare in via di conclusione lo start up della chirurgia robotica al San Carlo. Le quattro aree cliniche finora interessate hanno completato il training on the job e hanno cominciato a intervenire in prima persona, con i nostri professionisti impegnati come primi e unici operatori. Le sedute operatorie si succedono con ritmo regolare e adesso stiamo cominciando ad affrontare la fase 2, quella della maggiore complessità degli interventi”. Di questo passaggio di fase è un buon esempio l’intervento effettuato ieri dal professor Gallucci con l’equipe urologica, un’operazione riparatoria di una stenosi uretrale con calcolo renale. Con tecnica tradizionale il paziente sarebbe stato condannato alla perdita della funzionalità renale. Invece grazie allo strumento e alla perizia professionale il calcolo è stato rimosso, la stenosi allargata e il paziente ha risolto il suo problema. In chirurgia generale il percorso formativo è stato già concordato con la scuola di Grosseto che ci affianca nel percorso: sono già stati effettuati da chirurgi del San Carlo i primi interventi di colecistectomia robotica e a breve si passerà all’uso del Da Vinci anche per l’asportazione di tumori. Nei giorni scorsi, infine, l’equipe di otorino del San Carlo, guidata dal dottor Santandrea, ha effettuato il primo intervento in proprio, su un paziente affetto da disturbi respiratori del sonno, intervenendo sulla base della lingua per risolvere un problema, quello delle apnee notturne, che implica non solo un peggioramento della qualità della vita dei pazienti ma anche elevati fattori di rischio, per gli effetti prodotti in campo cardiocircolatorio (ipertensione) e neurologico (colpi di sonno con pericolo di incidenti stradali, ad esempio). Le attività in questo campo proseguiranno con cadenza settimanale.